Poesie inserite da Monica Cannatella

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Scritta da: Monica Cannatella

Nessuno tocchi i bambini

Nessuno tocchi i bambini
perché è sacrilegio.
Nessuno posi la propria mano
su di loro se accompagnata da
gesti o sentimenti poco nobili.
Nessuno osi sfiorarli se non è
una carezza colma d'amore
che deve raggiungerli.
Nessuno deve permettersi
di privarli dei loro sogni
della loro vita.
Nessuno tocchi i bambini
perché in loro, è riposta
la speranza di un mondo
migliore.
Nessuno li tocchi, mai!
Composta sabato 3 marzo 2018
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    Scritta da: Monica Cannatella

    Oltre il muro di Berlino

    Oltre il muro, la speranza
    che uccide l'indifferenza.
    Oltre il muro, il cielo che
    scalderà ogni tuo inverno.
    Oltre il muro un mare per
    cullarti.
    Oltre il muro, la vita, curerà
    ogni tua ferita.
    Oltre il muro, nessun dolore
    niente spari che colpiscono
    il cuore.
    Oltre il muro una melodia
    potrai sognare di andartene
    via.
    Oltre il muro c'è un'altra te
    puoi fare un salto e arrivare
    da me.
    Oltre il muro potrai danzare.
    E forse, un giorno
    ricominciare.
    Composta sabato 20 gennaio 2018
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      Scritta da: Monica Cannatella

      La storia di maiunagioia

      Un giorno una gioia senza memoria
      vagò per le strade in cerca di gloria.
      Ma ognuno aveva il suo bel da fare
      e non si fermavano ad ascoltare.

      Vorrei regalarvi un po' d'amore
      esclamò gaia e con clamore.
      Nessuno lo prese e rimase li
      e lei lo trasformò in un lunedì.

      Magari l'articolo era scadente
      pensò riflettendo mestamente.
      Adesso riprovo con la fortuna
      magari a qualcuno interessa la luna.

      Ma anche quel dono fu rifiutato
      nessuno lo aveva per niente notato.
      Gioia si arrese, ma non si spiegava
      perché la gente non la notava.

      Erano tutti troppo impegnati
      col maiunagioia a morir dannati.
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        Scritta da: Monica Cannatella

        Fragile

        Sono fragile, mi infrango.
        Come il cristallo, come le promesse.
        Fragile come un pesciolino che
        dopo aver fatto un grande salto per
        cercare la sua libertà, è rimasto ad
        aspettare la fine del suo tempo
        sulla riva, fuori dal suo amato fiume.
        Fragile come i palloncini...
        che se non li tieni stretti, ti scivolano
        via dalle mani.
        E scappano lontano, in alto su nel cielo,
        a cercare domani pieni di certezze.
        Perché di oggi pieni di dubbi,
        ne hanno avuto abbastanza!
        Fragile come gli anemoni
        che basta un soffio di vento
        per spazzarli via.
        Fragile come quei sentimenti
        che nessuno vuole, e vengono
        lasciati lì a morire di fame d'amore.
        Sono fragile come tutte le cose
        che posseggono un cuore.
        Che gli altri, prendono troppo spesso
        tra le mani per giocarci a dadi.
        Composta martedì 14 novembre 2017
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          Scritta da: Monica Cannatella

          Reincarnazione

          I tuoi capelli color del grano
          e gli occhi tuoi che incarnavano
          le tenebre.
          Me ne innamoravo ogni volta e
          ogni volta, li vedevo morire.
          Ed aspettavo...
          nell'attesa che tu, divenissi ancora.
          Ed eri sempre più bella
          più di quanto i miei ricordi
          ne avessero memoria.
          Ti amai per mille vite...
          e per mille vite ti persi.
          Ti amo ancora...
          ti amerò sempre!
          Anche all'alba di questa nuova
          vita.
          Un'alba che anche stavolta
          guarderò senza poterti tenere
          adagiata sul mio cuore.
          Composta domenica 5 novembre 2017
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            Scritta da: Monica Cannatella

            Trova il tempo

            Trova il tempo per ammirare
            un'alba
            un tramonto
            la luna
            le stelle.
            Trovo il tempo per dare
            il bacio del buongiorno ai
            tuoi figli,
            la buonanotte ai tuoi cari.
            Trova il tempo per guardarti allo
            specchio con più attenzione
            e vedere che,
            sei bella nonostante i tuoi dubbi
            le tue incertezze
            i tuoi dolori
            il male che ti sputano addosso
            i passi di danza che non riesci a fare
            quella canzone che non vuoi cantare
            perché sei stonata
            i ritardi
            le assenze
            gli occhi tristi
            le mani che tremano
            le paure.
            Trova il tempo per consolare un'amica/o
            per non lasciarlo solo
            confuso
            perso
            abbandonato.
            Trova il tempo per fare una torta
            per giocare alla caccia al tesoro
            per correre al parco
            per i tuffi nel mare
            per guardare i fiori
            per chiedere scusa.
            Trova il tempo per
            riflettere
            pensare
            sognare
            amare.
            Trova il tempo da vivere...
            per vivere.
            Composta martedì 14 novembre 2017
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              Scritta da: Monica Cannatella

              Non ho più voglia di giocare

              Non ho più voglia di giocare perché l'onestà non esiste più.
              Tendono sempre tutti ad imbrogliare.
              Non ho più voglia di giocare
              perché conosco solo sentimenti nobili e leali...
              e con i sentimenti, io non ci gioco!
              Non ho più voglia di giocare
              perché non ho più l'età per rincorrere
              chi non vuole essere trovato, afferrato, salvato...
              non ho più voglia di giocare perché per farlo,
              c'è bisogno di qualcun altro, e tra i due, qualcuno deve pur perdere.
              Non mi piace l'idea che qualcuno perda...
              quando sono stata io a perdere, faceva male.
              Composta domenica 20 agosto 2017
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                Scritta da: Monica Cannatella

                Piccolo uomo

                Aveva gli occhi persi nel vuoto
                e la tristezza di chi sorride poco.
                Sguardo basso e mani tremanti
                davanti all'indifferenza dei passanti.
                Ti guardavano come se fossi un mostro
                il naso e le labbra non erano al loro posto.
                Le cicatrici in viso lasciavano capire
                quello che avevi già dovuto patire.
                Nessuno ha fatto caso all'azzurro dei tuoi occhi
                sembravano il mare quando ti ci specchi.
                Solo io ti ho guardato con tenerezza
                e avrei tanto voluto farti una carezza.
                Ti avrei abbracciato forte sul mio cuore
                se fosse servito a cancellare il dolore.
                Ma non ho fatto in tempo e te ne sei andato
                con quell'aria da piccolo uomo spaventato.
                Un giorno non molto lontano, l'intero universo,
                capirà che ci vuole poco ad amare chi è diverso.
                Composta sabato 28 ottobre 2017
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                  Scritta da: Monica Cannatella

                  Ti regalo un abbraccio

                  Quando ti vedrò, sussulterà di gioia
                  il mio cuore.
                  Mi perderò nel tuo sguardo segnato dal tempo
                  che profuma ancora di gioventù.
                  Accarezzerò ogni singola ruga sul tuo viso
                  per lenire un po' di quell'antico dolore.
                  E ti stringerò le mani e sentirai di
                  non essere mai stato solo lungo
                  il sentiero della vita.
                  E ti regalerò un abbraccio
                  uno di quello in cui ti perdi
                  perché sai che dentro,
                  c'è tutto l'amore del mondo!
                  Un amore antico, quello di una figlia.
                  Composta giovedì 2 novembre 2017
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                    Scritta da: Monica Cannatella

                    Amore

                    Si guardarono e
                    fu subito amore!
                    Che vide nascere stelle
                    tramonti
                    sospiri
                    attese.
                    Sguardi fugaci e baci senza tempo
                    notti d'attesa al chiaro di luna
                    per donarsi l'uno all'altra senza pudore
                    con il corpo
                    la mente
                    l'anima
                    il cuore.
                    Si guardarono e fu subito
                    intesa
                    magia
                    consapevolezza.
                    Si guardarono e si appartennero
                    sempre!
                    Composta giovedì 2 novembre 2017
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