Poesie preferite da Piero Alliata

Questo utente ha frasi preferite anche in Frasi & Aforismi, in Frasi di Film, in Racconti e in Frasi per ogni occasione.

Sarebbe bello morire alla macchina da scrivere invece che in un letto con il culo appiccicato a una padella fredda.
Una volta andai all'ospedale a trovare un mio amico scrittore che stava morendo
un pezzetto alla volta
il peggior modo possibile.
Così a ogni visita
(quando era in sè) continuava a
parlarmi
della sua
scrittura (di come non fosse un dono
ma una magica ossessione)
E non si preoccupava delle
mie visite perché
lui sapeva che io capivo perfettamente che cosa stava
dicendo.
Al suo funerale
mi aspettavo che si alzasse dalla
bara e dicesse: "Chinaski,
è stato bello così,
ne è valsa pena"
non ha mai saputo come ero fatto
perché prima che ci conoscessimo
era giù diventato cieco
ma sapeva
che io capivo
la sua lenta e terribile
morte.
Una volta gli dissi che
gli dei lo stavano punendo
perché scriveva troppo
bene.
Io spero di non essere mai così
bravo, io voglio morire con la mia testa buttata su questa
macchina da scrivere
3 righe alla fine della
pagina
una sigaretta consumata tra le
dita, la radio ancora accesa
voglio solo scrivere
abbastanza bene per
finire
così.
Composta mercoledì 25 settembre 2013
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    RIMORCHIO

    I fiumi dove i cani non si tuffano,
    noi li attraversiamo.
    Le donne che gli altri uomini non vogliono,
    noi le amiamo.
    Il cavallo con la fasciatura,
    noi ci puntiamo sopra.
    Mettetemi al bancone con 3 donne:
    una, vagamente petulante;
    una, sostanzialmente stupida;
    e la terza,
    uno schianto:
    lo schianto si alzerà dallo sgabello
    e verrà a sedersi vicino a me.
    Gli dei se ne assicurano sempre.
    Gli dei mi proteggono.
    Mi sistemano
    davvero mica male.
    "Ciao, bello", mi chiede, "come
    va?"
    "Che ti bevi", domando.
    Mi dici cos'è.
    Ne ordino uno per lei e uno per
    me.
    Fuori, si sta molto meglio: le auto si
    scontrano; i palazzi bruciano;
    i futuri suicidi
    fischiettano tra i denti mentre
    camminano verso ovest o est o sud o
    nord.
    "A che pensi?, mi
    chiede.
    " Spero che i dodgers perdano, le
    dico, poi mi
    alzo, vado in bagno, sgattaiolo fuori,
    e poi sparisco dall'uscita
    posteriore.
    C'è un vicolo lì fuori.
    Mi incammino verso ovest
    fischiettando tra i
    denti.
    Composta sabato 28 settembre 2013
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