Poesie inserite da Salvatore Coppola

Questo utente ha inserito contributi anche in Frasi & Aforismi, in Racconti, in Frasi per ogni occasione e in Proverbi.

Scritta da: Salvatore Coppola

È la verità

È la verità mia cara.
Nel tremolio delle mie labbra
non vi è altro che grande gioia.
Ed è felicità,
ogni volta che a me stai vicina,
quel che i miei
vedono nei tuoi stupendi occhi.
È la verità mia cara.
Ciò che svegli nel mio pensiero
è qualcosa,
sai...
come una vocina
che parla di una storia d'amore.
Di un amore
tanto radioso è vero
quanto immenso e passionale
che non più tardi di presto ci condurrà alla felicità.
Composta martedì 12 febbraio 2019
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Salvatore Coppola

    Quante volte

    Quante e quante volte
    mi ero allontanato dal tuo mondo.
    Quante e quante volte
    mi ero allontanato dal tuo universo
    che non riuscivo a capire
    ma che comunque avevo accettato,
    amato e senza condizioni condiviso.
    Quante volte avevo cercato
    di fermare questo mio vagabondare
    che sempre più
    mi allontanava da te e da una vita
    che io stesso avevo procurato di vivere.
    Quante e quante volte mia cara
    avevo pensato di riscattarmi,
    di arrestare questa folle e inutile corsa,
    ma quando chiudevo gli occhi
    e tutto sembrava come per magia risolto,
    nel riaprirli
    mi ritrovavo sempre più...
    impantanato al centro di un deserto arroventato.
    Composta venerdì 5 gennaio 2018
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Salvatore Coppola

      Noi insieme

      Insieme a te...
      fermerò
      la magia di un istante,
      catturerò
      il soffio del tempo
      che mi fa aprire
      e chiudere le ali.
      Insieme a te...
      catturerò
      l'essenza della vita,
      il presente
      di un attimo eterno.
      Insieme a me...
      fermerai
      la magia di un istante,
      lascerai libero il cuore
      catturerai
      il soffio del tempo
      che ti fa aprire
      e chiuderà le ali.
      Insieme a me...
      aprirai i doni del mio cuore
      come fanno i petali di un fiore
      come fanno il giorno e la notte.
      Noi insieme...
      immortaleremo
      i momenti più belli di un sogno.
      Composta lunedì 11 novembre 2013
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Salvatore Coppola

        Ho paura di innamorarmi ancora di te

        "Ho paura di innamorarmi ancora di te"
        Perché mi sento cosi strano,
        perché in questa notte cosi buia
        sognare di te mi fa paura.
        Era dolce il desiderio di te,
        era costante la voglia di amarti,
        era importante credere
        che poteva essere bello insieme,
        ciò che da domani non sarà più
        ma che ricorderò
        come un malinconico tramonto
        che oscurerà il senso vitale di me.
        Ecco, i ricordi...
        loro saranno fragili emozioni
        che cancelleranno il mio sorriso,
        che sfumeranno lentamente
        ogni attimo scolpito nella mente.
        Questo sogno mi fa paura,
        nel sogno ho parlato di te,
        di te che nel mio cuore
        rimarrai l'amore eterno,
        una macchia che mai verrà via,
        un ritratto indelebile nel tempo,
        una pagina piegata che resterà lì,
        tra le rughe delle mie labbra,
        tra le ferite sanguinanti del cuore.
        Una pagina che resterà anonima
        cesellata tra i comparti dell'anima.
        Ho paura di te...
        ho paura di riscoprire in te
        quell'essere che mi aveva stregato,
        che aveva ammaliato i miei occhi.
        Ecco perché ho paura di te,
        ecco perché ho paura di pensarti,
        di cercarti in un sogno,
        ecco perché...
        ho paura di innamorarmi ancora di te.
        Composta mercoledì 18 settembre 2013
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Salvatore Coppola

          Se non avrai paura di me

          La limpidezza di questo cielo
          ha generato in me
          il desiderio di scrivere
          una poesia per te che io amo.
          Ti amo da quando
          una breccia al petto
          ha concesso al mio cuore
          di seguire il richiamo del tuo.
          Ti amo da quando
          per la prima volta nella vita,
          ho sentito il sangue nelle vene
          correre come un fiume in piena.
          Mi sono innamorato di te,
          di te che come musa m'ispiri.
          Scriverò di te
          in una canzone d'amore,
          e tu leggerà le mie parole.
          Canterai di me,
          ed io ascolterò il tuo canto.
          Danzerai per me,
          per un cuore innamorato
          che ha paura della solitudine.
          Forse il mio è un sogno
          che non sa di essere un sogno.
          Ma presto l'alba mi sveglierà,
          è se questo scaccerà l'ombra
          che insegue il mio destino,
          tra queste mura senza luce
          nasconderò le mie inquietudini.
          Un giorno ci incontreremo,
          è se non avrai paura di me,
          mi porgerai mano
          ed io ti condurrò lassù,
          dove i sogni si chiamano emozioni,
          dove milioni di piccoli diamanti
          si specchieranno felici nei tuoi occhi. ©
          [S. Coppola – scrittore].
          Composta mercoledì 31 luglio 2013
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Salvatore Coppola

            Tu che per me

            Interminabili e aridi i giorni
            e le notti lontano da te.
            Non c'è abbraccio,
            nessun altro desiderio d'amore
            che potrà rendermi felicità
            se il tuo pensiero
            più non mi appartiene.
            Non c'è coro di stelle,
            o antiche divinità dell'universo
            che potranno consolarmi.
            Sono angosce nascoste le mie
            che perfino gli occhi
            versano fredde lacrime
            da quando hanno scoperto
            che la mia vita
            non avrebbe senso lontano da te.
            Amore!
            Tu che per me
            sei parola scolpita nel cielo.
            Amore!
            Tu che per me
            sei parola dal sapore inconfondibile.
            Amore!
            Tu che per me
            sei parola che respira aria di poesia.
            Amore sei tu...
            donna dal corpo armonioso,
            tu hai reso questo amore unico.
            Sei tu quel soffio di vento
            che mi sorregge,
            che nei momenti di difficoltà
            mi spinge
            oltre ogni inimmaginabile felicità.
            Sei tu l'amore,
            il senso di due mani che si toccano,
            il caldo contatto di due corpi,
            l'incontro indivisibile di due anime.
            È in te...
            che sei il mio angolo di paradiso
            cerco qualcosa
            che rapito dalle ombre delle notti
            un tempo abbandonò il mio cuore.
            È il tuo amore che voglio,
            che cerco di afferrarlo,
            di costringerlo a sostenermi,
            perché in te...
            che sei il mio unico appiglio,
            incatenerò al tuo cuore le mie speranze. ©
            (S. Coppola – scrittore)
            Composta venerdì 28 giugno 2013
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Salvatore Coppola

              Io continuerò ad amarti

              Amare te
              va oltre l'amore,
              oltre ogni ostacolo,
              oltre il dolore,
              oltre le paure,
              oltre me stesso.
              Ho imparato ad amarti
              perché solo amandoti
              la mia vita avrà un senso.
              Ti amerò
              fino al giorno in cui
              la furia del mare
              non smetterà
              di abbattersi sulla sabbia.
              È se in questa notte
              l'ultima stella si spegnerà,
              io continuerò ad amarti.
              Ecco amore mio.
              Un giorno il mio tempo
              andrà oltre la vita terrena,
              e quando la mia anima
              si concederà
              ai freddi confini dell'eternità,
              il mio cuore continuerà ad amarti.
              Composta martedì 18 giugno 2013
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Salvatore Coppola

                È strano

                È strano che
                da quando sono con te
                la mia fantasia
                riesce ancora a volare.
                È strano che
                nella mia vita
                ci siano giorni pieni di vento,
                e che il mare
                con i suoi ruggiti
                ripeta il tuo nome all'infinito.
                È strano che
                i miei giorni
                trascorrono pieni di rabbia
                e non avvertano
                il lento scivolare
                delle mie lacrime.
                È strano che
                ci siano momenti
                pieni d'amore,
                che spingono il mio cuore
                a non fermarsi
                e andare avanti
                per tutti gli altri giorni.
                È strano che
                dopo averti sognata,
                io innamorato perso
                non riesco a vivere
                un solo attimo lontano da te.
                Composta mercoledì 16 gennaio 2013
                Vota la poesia: Commenta
                  Scritta da: Salvatore Coppola

                  Ed io parlavo

                  Ed io;
                  parlavo, parlavo.
                  ma lei era distratta...
                  non mi ascoltava.
                  Non si curava
                  di cosa
                  in quel momento
                  io stessi provando.
                  Quel nodo alla gola
                  che mi attanagliava,
                  il sorriso
                  che dalle mie labbra
                  era scomparso,
                  il tremore irrefrenabile
                  che martoriava
                  il mio corpo
                  in quel momento
                  mi sentivo indifeso.
                  Ed io...
                  parlavo, parlavo,
                  è la pregavo,
                  piangevo, urlavo,
                  la scongiuravo...
                  di non lasciare che
                  il mio cuore restasse solo.
                  Ma lei non ascoltava,
                  taceva...
                  lasciando che il peso
                  della mia sofferenza,
                  frantumasse la speranza
                  di ricevere ancora il suo amore,
                  è lentamente
                  il mio cuore moriva...
                  perché lei non mi ascoltava!
                  Composta domenica 20 novembre 2011
                  Vota la poesia: Commenta