Le migliori poesie inserite da Salvatore Coppola

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Scritta da: Salvatore Coppola

Agrigento da sempre

Tra città e paesini
sei da sempre la più bella
non sei grande ma sei ricca
di usanze e tradizioni.
Sei antica nei tuoi pregi
ma sei giovane nel cuore
hai cambiato tanti nomi
da Akragante ad Agrigento.
Dominante verso il mare
sovrastante la tua valle
costruita su in collina
circondata da montagne.
Su pianure e verdi campi
sei l'eterna Primavera
maestosa sul Mar d'Africa
ti rispecchi dalle origini.
Offro al vento la mia Ode
dormi o Diva* nel mio cuore.
Composta venerdì 14 gennaio 2011
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    Scritta da: Salvatore Coppola

    Agrigento da sempre

    Fra città e paiseddri
    si di sempri a cchiù... beddra
    un sì granni ma si ricca
    di usanzi e tradizioni.
    Si antica nnè to pregi
    ma si giovani nnò cori
    a cangiatu tanti nnomi
    da Akraganti ad'Agrigentu.
    Duminanti versu ù mari
    suprastanti la to valli
    costruita nnà cullina,
    circondata de muntagni.
    Dè chianuri e virdi campi
    si l'eterna Primavera
    maistusa nnù mar d'Africa
    ti rispecchi dall'origini.
    Offru ò ventu la mè lodi
    dormi Diva* nnò mè cori.
    Composta venerdì 14 gennaio 2011
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      Scritta da: Salvatore Coppola

      Chiamami

      Ho bisogno di te,
      ho voglia di sentire
      il tuo respiro,
      il tuo profumo.
      Se potessi carezzare
      le tue mani è,
      portarle sul mio viso,
      toccherei il cielo
      con il cuore.
      Ti amo da morire
      ma non trovo le parole
      per dirtelo.
      Vorrei fermare il mio tempo
      accorciare la distanza
      fra me e il luogo dove tu ti trovi.
      Basterebbe un tuo cenno,
      un qualcosa, anche un timido sguardo,
      perché io possa capire,
      che anche tu mi ami.
      Ed io verrò a cercarti
      anche in capo al mondo.
      Chiamami! Ho bisogno di te!
      Chiamami!... Ti amo.
      Composta venerdì 14 gennaio 2011
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        Scritta da: Salvatore Coppola

        Il mio supplizio

        Fuori dalla mia realtà,
        il mondo chiuda le porte.
        Lontano dai miei ricordi,
        il cielo spenga le stelle.
        Sul piano di una buia strada,
        affondo i miei passi esitanti.
        Al calar della pioggia,
        si confondono le mie idee.
        Fuori da una porta chiusa,
        prono il capo alla disfatta
        di una passione snaturata,
        dispersa oltre il limite della vita.
        Fuori dalla mia verità
        accolgo la speranza infame,
        di un supplizio alla ragione
        è mi arrendo alla morte,
        mia eterna prigione.
        Composta domenica 20 marzo 2011
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          Scritta da: Salvatore Coppola

          Solo aria

          Il giorno è arrivato,
          dopo una lunga notte insonne,
          Finalmente, i raggi del sole
          sono entrati nella mia stanza.
          Mi sono liberato di quegli incubi
          sgraziati ed impregnati di sudore
          arroventati fino a bruciare
          il mio corpo perso, e senza difese.
          Il giorno è arrivato
          apro il balcone e respiro, respiro,
          non chiedo grandi cose
          ma solo aria, aria, aria!
          Composta mercoledì 1 giugno 2011
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            Scritta da: Salvatore Coppola

            Le mie paure

            Ho voglia di vivere,
            di sperare, di volare,
            di amare,
            e con l'amore
            crescere...
            conquistare il mondo.
            Ho voglia
            di chiudere gli occhi,
            di dormire,
            di sognare,
            perché i sogni
            mi raccontino di lei,
            di noi, del domani.
            Ed in quei sogni,
            mi lascerò cullare
            dalle onde
            del mare senza tempo,
            e tra le onde,
            troverò il coraggio
            di fuggire lontano
            dalle ombre
            delle mie paure.
            Ho voglia
            di credere nella gente,
            di amare,
            di essere amato.
            Vorrei confondermi
            tra i fili d'erba
            e sciogliermi
            come una goccia di rugiada.
            Vorrei
            credere nel suo amore,
            nel suo piccolo cuore
            nel suo sorriso,
            e dal suo cuore...
            mi lascerò trasportare.
            Composta lunedì 10 ottobre 2011
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              Scritta da: Salvatore Coppola

              A modo mio

              Ora si!
              finalmente
              potrò riposarmi.
              Potrò dormire,
              ma non più
              nei suoi occhi.
              Potrò finalmente,
              vivere a modo mio.
              Lei
              non sarà più
              padrona assoluta
              della mia vita.
              Ed io,
              mai più affaticherò
              il mio cuore
              per proteggerla,
              viverla,
              dedicarle la mia vita.
              Da domani
              butterò nel fuoco
              ogni pensiero,
              le mille lacrime,
              è tutti i ricordi
              che mi hanno soffocato.
              Riprenderò il mio viaggio,
              spiegherò
              le vele dell'amore,
              manovrerò
              il timone della passione,
              solcherò le onde del mare
              fin dove mi porterà il cuore.
              È quando la mia nave
              avrà raggiunto l'estremo,
              avrò l'assoluta certezza
              di aver approdato
              in un porto, al centro del mondo.
              Composta sabato 8 ottobre 2011
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                Scritta da: Salvatore Coppola

                Giusto il tempo

                Avrei voluto piangere.
                Si! Piangere di gioia, e poi,
                sorridere,
                sorridere così forte
                al tal punto, da sentirmi male.
                Avrei voluto baciarti
                per sentire
                il sapore delle tue labbra;
                è poi,
                sentirmi abbracciare
                da una forte emozione.
                Avrei voluto ardire,
                stringere la tua mano,
                per sentire,
                tutto quel calore,
                che come un fiume con il mare,
                arrivasse fino in fondo al cuore.
                Avrei voluto guardare
                la tua immagine
                riflessa nello specchio,
                è il mio cuore,
                sarebbe rimbalzato fuori dal petto,
                giusto il tempo
                per dirti, che sei tutta la mia vita.
                Composta lunedì 26 settembre 2011
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                  Scritta da: Salvatore Coppola

                  Tu che per me

                  Interminabili e aridi i giorni
                  e le notti lontano da te.
                  Non c'è abbraccio,
                  nessun altro desiderio d'amore
                  che potrà rendermi felicità
                  se il tuo pensiero
                  più non mi appartiene.
                  Non c'è coro di stelle,
                  o antiche divinità dell'universo
                  che potranno consolarmi.
                  Sono angosce nascoste le mie
                  che perfino gli occhi
                  versano fredde lacrime
                  da quando hanno scoperto
                  che la mia vita
                  non avrebbe senso lontano da te.
                  Amore!
                  Tu che per me
                  sei parola scolpita nel cielo.
                  Amore!
                  Tu che per me
                  sei parola dal sapore inconfondibile.
                  Amore!
                  Tu che per me
                  sei parola che respira aria di poesia.
                  Amore sei tu...
                  donna dal corpo armonioso,
                  tu hai reso questo amore unico.
                  Sei tu quel soffio di vento
                  che mi sorregge,
                  che nei momenti di difficoltà
                  mi spinge
                  oltre ogni inimmaginabile felicità.
                  Sei tu l'amore,
                  il senso di due mani che si toccano,
                  il caldo contatto di due corpi,
                  l'incontro indivisibile di due anime.
                  È in te...
                  che sei il mio angolo di paradiso
                  cerco qualcosa
                  che rapito dalle ombre delle notti
                  un tempo abbandonò il mio cuore.
                  È il tuo amore che voglio,
                  che cerco di afferrarlo,
                  di costringerlo a sostenermi,
                  perché in te...
                  che sei il mio unico appiglio,
                  incatenerò al tuo cuore le mie speranze. ©
                  (S. Coppola – scrittore)
                  Composta venerdì 28 giugno 2013
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