Poesie inserite da Silvana Stremiz

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Scritta da: Silvana Stremiz

Mi odio

Mi odio
Odio. Odio.
Mi odio.
I miei occhi scrutano
le stelle per vederti.

La mia mano,
fruga sul lenzuolo di seta,
per cercare
la tua pelle più liscia.

Colgo un bocciolo di rosa
per cercare un ricordo
della tua pelle profumata.

Il ricordo
del ritmo dei tuoi passi,
né vicini né lontani,
sempre disperatamente uguali,
scandisce il tempo,
delle solitarie notti.

La mia mente ti cerca,
ti aspetta,
ti ama,
ti odia.

Odio. Mi odio.
Ci sarà pace per me
se non ci sarai mai più.
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    Scritta da: Silvana Stremiz

    Anima

    Anima
    Ho amato un'anima,
    il suo corpo
    era il nulla
    nella sua esistenza.

    Ho amato il sentimento,
    lo spirito, la sua eternità.

    Ho amato un'anima,
    vestita di un corpo.

    Pura e trasparente
    come il vento,
    più potente di una bufera,
    fragile come una briciola.

    Ho amato un'anima,
    in un corpo di donna,
    con grazie d'angelo,
    sorriso da madonna,
    purezza di stella.

    Sono posseduto,
    preso, invaso,
    sviscerato.

    Il buio, la notte,
    mi ha rubato con
    il suo vestito,
    i suoi sguardi,
    i suoi sorrisi,
    la sua voce,
    il suo calore...

    Ho perso il suo vestito,
    ma non il filo
    che ci lega...
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      Scritta da: Silvana Stremiz

      Oltre il monte

      Oltre il monte
      Penso alla giornata,
      penso ai minuti,
      ore, giorni, luoghi,
      cercando qualcosa
      per dimenticarti.

      In un rubinetto
      che gocciola
      sento le tue lacrime scendere.

      Vedo il tuo viso dorato
      nel raggio di sole
      riflesso nello specchio.

      Accanto ai miei
      passi lenti,
      sui verdi fili d'erba,
      vedo le tue orme
      che mi affiancano.

      Non trovo nulla
      per dimenticarti,
      per far fuggire
      il tuo angelo custode.

      Non vedo,
      oltre il monte,
      un nuovo mondo
      più bello del tuo.
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        Scritta da: Silvana Stremiz
        Solo nella folla
        Un mare di occhi
        mi guardano,
        scarpe multicolori
        si muovono
        in ogni direzione.

        Profumo di campo,
        odore di fritto e ciambelle,
        mi passano accanto.
        Un profumo di naftalina
        mi taglia la strada.
        Un bastone bianco,
        troppo vicino,
        mi schiaccia un dito.
        Pardon...

        Dodici rose rosse,
        guidate a vista
        da due occhi verdi,
        mi sfiorano il petto.

        Ragazzi un po' meno educati
        mi spingono in questo
        marciapiede di vita,
        facendomi oscillare.

        Lampeggia una luce rossa,
        s'accende una verde.
        Una nuova marea
        entra nel flusso.

        Spintoni strette,
        carezze di passeggiate.
        Poi nuovi fiori,
        nuovi odori di pesce fritto,
        torta di mele;
        Nuove vetrine,
        dietro un muro umano.
        Una nuova via,
        un nuovo orizzonte.

        Un pensiero mi prende,
        mi possiede: mi sento solo!
        Si. Sono sempre solo,
        quando tu non ci sei.
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          Scritta da: Silvana Stremiz

          Ultime volontà

          Mentre ti chiedo un piacere,
          voglio dirti, amico mio,
          che la vita merita di esistere.

          Per me...
          Portale ogni giorno
          un fiore rosso
          sul suo davanzale,
          che i suoi occhi guardino
          la bellezza della vita.
          Posale dei petali
          sulla sua strada,
          voglio che il suo cammino
          possa essere solo meraviglioso.

          Donale ogni giorno un sorriso,
          quando l'incontri
          nelle sue passeggiate,
          coccolala con dolci parole.

          Lei le riconoscerà,
          e il suo sorriso
          sarà più bello del sole.

          Aspetterò il mio dolce fiore,
          ho scelto per noi una piccola stella
          brillante e felice,
          dove passare l'eternità.

          Non dimenticartene mai, amico mio.

          Il suo sorriso fa vivere me,
          e fa vivere la vita.
          Ricordati...
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            Scritta da: Silvana Stremiz

            Ricordo

            Ricordo quando...
            Vorrei trovare qualcosa
            che ti nasconda alla mia mente,
            scavando nel mio ricordo di bimbo,
            svuotando la mia cassettina
            di giocattoli impolverata.

            Vorrei cercare un pensiero
            che possa farti oscurare.

            La spiaggia bruna
            del mio primo bacio.

            Una coccola di Gemma,
            la mia maestra d'asilo.

            L'occhiolino della mia prof,
            mentre scrive un voto regalato.

            Le foto di una gita
            con gli amici di scuola.

            Un pensiero spinto
            di una rivista nascosta.

            Granelli.

            Granelli di sabbia
            che non creano una breccia.

            Nella mia mente
            ogni tua parola
            è una pietra d'oro,
            ogni tua immagine
            é un fascio di luce che mi penetra,
            ogni tua carezza
            è una lancia che mi affonda.

            Parole, immagini, carezze,
            in un faro che farà luce
            per sempre nella mia vita.

            Nessun ricordo anche il più felice,
            riesce a scalfirlo, oscurarlo.

            Ricordo
            quando noi due eravamo a...
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              Scritta da: Silvana Stremiz

              Dipinto

              L'ombra di una maestosa villa veneta
              smorzava un giardino colorito
              più della tavolozza di Picasso.

              Uno specchio di cielo
              scimmiottava i colori
              dei fiori più profumati e belli.

              Su questo dipinto di Dio,
              incorniciato da un piccolo muretto
              scavato dal tempo e dalla vita,
              si era posata la felicità.

              Seduta, su questa cornice,
              giocava con i suoi riccioli ballerini.

              Eri tu... la vita, la felicità.

              Immagini di un tempo,
              ricordi scalfiti nell'anima.

              Alba, tramonti,
              tramonti, alba...

              Alla villa,
              ricamata e tempestata di colori,
              vedo solo dei colori grigi
              padroni di tutto,
              un sole smunto,
              un muretto diroccato e triste.
              Non c'è la felicità,
              non c'è vita.
              Non ci sei tu.
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                Scritta da: Silvana Stremiz

                Corde

                Sento il mio cuore sorridere,
                vivere, sbocciare,
                come note pizzicate sulle corda
                della mia chitarra.

                Attimi d'intenso piacere,
                di profonda tristezza,
                in acuti e silenzi,
                abbracciati all'infinito,
                in queste note lette,
                dal pentagramma della tua vita.

                Corde pizzicate, accarezzate,
                parlano di te.

                Ti ricordano,
                ti amano, ti sorridono,
                con gioia e con lamenti.

                Piangono d'amore,
                piangono di gioia,
                piangono nel cercarti,
                nella speranza di vedere
                il tuo sorriso che le illumina.

                Corde di chitarra,
                solo corde di chitarra,
                ma sono corde
                che si lacerano
                senza di te.
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                  Scritta da: Silvana Stremiz

                  Immagini

                  C'erano urla di una Dea muta
                  nelle lacrime che ho visto
                  scendere dai tuoi occhi.

                  Ho visto rompersi
                  lo specchio
                  del tuo sorriso,
                  scheggiarsi la tua
                  immagine di felicità.

                  Ho ascoltato il tuo
                  sentimento incatenato,
                  sbattere le catene
                  che lo tengono prigioniero.

                  Le mie lacrime si sono
                  abbracciate alle tue,
                  si sono unite,
                  per far nascere nuove lacrime.

                  Le lacrime di una felicità vissuta.

                  I miei occhi, accanto ai tuoi,
                  si sono incrinati
                  delle tue schegge
                  di sofferenza.

                  Catene fatte di anelli tristi,
                  anelli di dolore
                  in tristi rintocchi,
                  in una realtà fra le lacrime.

                  Un solo sogno vaga nel cielo,
                  due anelli d'oro uniti per sempre.
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                    Scritta da: Silvana Stremiz
                    I know some lonely Houses off the Road
                    A Robber'd like the look of -
                    Wooden barred,
                    And Windows hanging low,
                    Inviting to -
                    A Portico,
                    Where two could creep -
                    One - hand the Tools -
                    The other peep -
                    To make sure All's Asleep -
                    Old fashioned eyes -
                    Not easy to surprise!
                    How orderly the Kitchen'd look, by night,
                    With just a Clock -
                    But they could gag the Tick -
                    And Mice wont bark -
                    And so the Walls - dont tell -
                    None - will -

                    A pair of Spectacles ajar just stir -
                    An Almanac's aware -
                    Was it the Mat - winked,
                    Or a Nervous Star?
                    The Moon - slides down the stair,
                    To see who's there!

                    There's plunder - where -
                    Tankard, or Spoon -
                    Earring - or Stone -
                    A Watch - Some Ancient Brooch
                    To match the Grandmama -
                    Staid sleeping - there -

                    Day - rattles - too
                    Stealth's - slow -
                    The Sun has got as far
                    As the third Sycamore -
                    Screams Chanticleer
                    "Who's there"?

                    And Echoes - Trains away,
                    Sneer - "Where"!
                    While the old Couple, just astir,
                    Fancy the Sunrise - left the door ajar!
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