Scritta da: Sir Jo Black
in Poesie (Poesie personali)
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Suoni lenti
cadono nel tempo,
poi
gocciolano,
cammino notturno
di stelle cadenti,
tenero amore
spezzato.
Composta venerdì 16 novembre 2012
Suoni lenti
cadono nel tempo,
poi
gocciolano,
cammino notturno
di stelle cadenti,
tenero amore
spezzato.
La solitudine avanza,
distacchi s'affastellano;
è il campo dell'abbandono.
Stancamente avanzo
cercando il confine;
qui aleggiava polvere,
adesso il nulla.
Aria irrespirabile
profuma il lasciarmi:
fine.
Mentre la forza non viene.
Amo
amori distrutti:
uccisi dal tempo,
feriti dalla noia,
mutilati dall'incomprensione.
Amori andati
restano ricordi
nei miei occhi
chiusi;
nei miei occhi
riflessi da uno specchio,
non più altri.
Indaco
è la musica.
Una serata blu.
Noi nel bianco,
il tempo sospeso.
Ricordano gli specchi
corpi caldi;
gocce di noi
nei suoni.
Gli occhi,
i nostri,
ancora vedono
Venere e Davide.
Senza costruzione;
attorno il vuoto
animale rampante.
È la nullitudine.
Amavo un giocattolo,
s'è perso nel tempo.
Ne avrò un altro
per giocare alla vita.
Forte ricordo l'antico,
ancora viva presenza.
Forte sapore il nuovo,
già di vita profumo.
Nella mente il desiderio di lei
si spegne in un incontro "volgare".
Le sue distanze bruciano amore.
Il volerla annega nella strada persa,
amaro bisogno coperto di realtà
fredda come pietra di marmo.
Di ghiaccio gelato il tempo con lei
affonda nel cuore dolore denso.
Il silenzio avanza il sipario scuro.
Non il sole
pallido
di novembre,
rivoli amari
ci scaldano
oggi
il viso,
ci camminano affianco.
Con passi incerti
copriamo la strada,
dolente,
anche oggi.
Rivoli amari scorrono salati
ché il tempo non porta speranze,
le sopprime offrendo dolore.
Vedo viso imperlato
solo e combattente
in attesa di vita;
specchio del mio andare
e mi affonda il cuore
in rivoli amari.
Guardo il mare che anela caldo tuffo;
piccole nubi grigie sorvolano,
cadono dietro la linea del cielo.
A me sempre più lontano il suo abbraccio,
sempre più vicino un ultimo tuffo.
Discosto ricordo umide e dolci onde;
discosto ricordo sferzanti ondate.
Penso di abbracciarti mio amato mare
mentre mi chiedi di cambiare spiaggia.
S'è tua volontà dovrò un giorno andare;
che d'averti amato tempo aspetterò
s'asciughi il mio volto ancora salato.