Siamo gocce della stessa pioggia, siamo raggi dello stesso sole, siamo atomi della stessa molecola... siamo io e te: indivisibili, eterni, angelici... siamo la stessa anima divisa in due corpi, io te, tu me...
Granuli immensi, l'indaco spazio li sfiora, li cinge. Curve sinuose. Cento, mille. Sazie d'ardore. Assetate. Stordite dal silenzio di un vento lontano.
Quando mi guardi i miei occhi sono chiavi, il muro ha segreti, il mio timore parole, poesie. Solo tu fai della mia memoria una viaggiatrice affascinata, un fuoco incessante.
Non t'amo come se fossi rosa di sale, topazio o freccia di garofani che propagano il fuoco: t'amo come si amano certe cose oscure, segretamente, tra l'ombra e l'anima.
T'amo come la pianta che non fiorisce e reca dentro di sé, nascosta, la luce di quei fiori; grazie al tuo amore vive oscuro nel mio corpo il concentrato aroma che ascese dalla terra.
T'amo senza sapere come, né quando, né da dove, t'amo direttamente senza problemi né orgoglio: così ti amo perché non so amare altrimenti
che così, in questo modo in cui non sono e non sei, così vicino che la tua mano sul mio petto è mia, così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno.