Poesie inserite da Stefano Medel

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Scritta da: Stefano Medel

Tramonto di mezzo inverno

Tramonto
di una giornata
mezza invernale;
un sole tiepido,
ha spezzato il gelo
e il freddo rigido;
ancora resiste la neve
nei buchi
e negli angoli,
ancora la natura riposa
e la terra dorme;
sole che dà forza e vitalità,
e voglia di fare;
tramonta lento,
il sole si adagia,
tra nubi rosse
e striate,
scema la luce,
che diventa fioca,
la temperatura si fa
dura e maligna di nuovo,
tramonto,
nostalgia
per una bella giornata trascorsa,
quasi primaverile.
Composta lunedì 11 febbraio 2019
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    Scritta da: Stefano Medel

    Corto viaggio sentimentale

    Viaggio con te,
    seduta dietro,
    sento la tua presenza soave,
    mentre parli,
    ridi sguaiatamente,
    e tasti il telefono;
    corto viaggio,
    per le cittadine
    delle nostre parti,
    momento fugace con te,
    in tua compagnia,
    il mio animo è contento,
    mi metti calma e allegria;
    la macchina prosegue,
    tracce d'inverno,
    che stà per finire,
    mucchietti di neve sfaldata,
    freddo aspro,
    ritratti di città in movimento,
    gente che và
    e viene,
    chissà chi sono,
    come stanno,
    se saranno felici
    o meno;
    vorrei stare sempre con te,
    e questo viaggio,
    durasse sempre;
    senza il ritorno,
    senza il commiato,
    che mi ritrovo solo,
    solo,
    in casa,
    con la nostalgia di te.
    Composta domenica 10 febbraio 2019
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      Scritta da: Stefano Medel

      Neve in viaggio

      La macchina procede
      con flemma,
      lenta e ponderata,
      i fari baluginano
      nel buio,
      inizia a cadere la neve,
      cristalli bianchi
      e lattei,
      precipitano lenti;
      la strada si copre di granuli
      bianchi,
      bufera,
      si va pianino,
      mentre tutto si fa cristallino,
      si vedono appena
      i lati della strada,
      quando finirà,
      quando tornerà
      un alito di sole,
      di speranza.
      Composta domenica 10 febbraio 2019
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        Scritta da: Stefano Medel

        Nebbia

        Sul far
        della sera,
        crepuscolo
        sull'autostrada,
        luci fatue,
        dei paesi vicini,
        le corsie,
        con auto veloci,
        la macchina procede
        spedita
        verso il luogo
        voluto;
        improvvisamente,
        si staglia
        un banco
        grigio
        ed evanescente,
        fluttua la nebbia;
        nebbione davanti ai fari
        che spiano il davanti;
        cose e luoghi
        sembrano svaniti,
        tutto scompare,
        e appare offuscato,
        ottenebrato,
        la realtà
        perde la sua forza,
        dove siamo,
        dove stiamo;
        entriamo in città,
        sagome e contorni delle cose
        e persone,
        la nebbia gli inghiotte nel nulla,
        pedoni col cane,
        spariscono
        nel vuoto
        fosco
        della coltre
        grigia,
        universo strano,
        pare una dimensione
        avulsa e anomala,
        mondo avviluppato,
        realtà sfocate.
        Composta sabato 9 febbraio 2019
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          Scritta da: Stefano Medel

          Noi due

          Vivere noi due,
          quanto tempo è passato,
          eppure mi sembra
          sempre come la prima volta,
          ti amo anche di più,
          mi piaci come sempre,
          e la voglia di te,
          non è diminuita;
          vivere è stare vicini,
          e una carezza tra noi,
          un piccolo bacio,
          tante piccole attenzioni,
          vivere e avere sempre qualche grana,
          la vita è un casino,
          è tutta un avventura,
          ma con te,
          rido
          e spero in qualcosa,
          sei la cosa più bella che speravo,
          che cercavo,
          ti aspettavo da sempre,
          nelle mie solitudini,
          nei miei giorni sempre uguali,
          grigi e tristi;
          vivere noi due,
          grazie a te,
          non sono solo,
          e rido ancora,
          vivere, come ridere,
          con te,
          anche della sfortuna,
          della durezza della vita,
          vivere noi,
          insieme,
          fino alla fine.
          Composta venerdì 8 febbraio 2019
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            Scritta da: Stefano Medel

            Percezione notte

            Aere notturno,
            adombrato
            di sagome mostruose,
            ombre si dilungano
            vicino alle luci
            dei lampioni,
            effetto notte;
            mondo strano,
            suggestiva notte,
            fredda e gelida,
            piena di lucette,
            di neon
            di fari riflettori,
            la città illuminata;
            movimento notturno,
            gente che passeggia col cane,
            coppiette,
            tipi strani,
            ciondolano fuori dai bar
            e nei crocevia,
            vicino ai ritrovi,
            ai distributori di caffè;
            il buio nasconde il grigio
            e il cemento,
            mille e una notte;
            infinita notte,
            piena di sogni
            e desideri
            fugaci respiri
            di innamorati.
            Composta giovedì 7 febbraio 2019
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              Scritta da: Stefano Medel

              Macchina di notte

              Scende la notte
              sulla strada,
              che si popola di ombre
              e demoni,
              le auto sfrecciano
              nottetempo,
              la macchina va,
              tagliando il buio,
              i fari frugano nella notte
              scura,
              e un fascio bianco,
              dardeggia la striscia mediana;
              la strada si dipana, come un nastro
              infinito;
              luci e insegne,
              club notturni,
              si riflettono,
              nella vernice metallizzata;
              cielo nero,
              mondo a parte,
              il mondo della notte,
              coi suo personaggi,
              le stranezze,
              giovani vanno veloci
              scherzando forte,
              vanno verso
              la notte giovane,
              da vivere,
              da sentire.
              Composta mercoledì 6 febbraio 2019
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                Scritta da: Stefano Medel

                Guarda là

                Guarda là in fondo,
                da qualche parte
                la città,
                guarda la società,
                con le sue balle sociali,
                le sue menate,
                le sue imposizioni,
                le sue catene,
                che mirano solo,
                a castrarti,
                a soggiogarti,
                a toglierti libertà,
                che hai nelle vene,
                che ti spetta,
                per importi,
                i condizionamenti sociali;
                guarda,
                guarda,
                e la società,
                non può pretendere,
                siamo vivi,
                siamo nati liberi,
                siamo persone,
                non bestie,
                non galline,
                la società,
                così pesante,
                così falsante,
                guarda la società,
                guarda là,
                quanti ci credono,
                quanti ubbidiscono,
                guarda,
                guarda.
                Composta mercoledì 6 febbraio 2019
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                  Scritta da: Stefano Medel

                  Corsa

                  Guarda là la città,
                  come è grande,
                  com'è grigia,
                  così chiusa,
                  così pesante,
                  così soffocante;
                  puzzo di smog,
                  di gas, di scarichi;
                  e la gente và,
                  senza vedere, senza fermarsi,
                  senza amore,
                  corre, corre sempre,
                  senza fermarsi a pensare,
                  a riflettere,
                  corre,
                  folle corsa,
                  senza posa,
                  di tutto,
                  tutto corre e va,
                  la vita non si ferma
                  e gli anni
                  sciamano,
                  e la gioventù è già ricordo,
                  e anche i tempi della scuola,
                  sempre con un piede nel passato,
                  la società.
                  Composta martedì 5 febbraio 2019
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                    Scritta da: Stefano Medel

                    In macchina con te

                    Ormai conosco la tua macchina
                    come conosco te,
                    un macchinone station vagon
                    un po' vecchiotto
                    ma sempre potente
                    di moda tempo fa;
                    un macchinone con cui
                    facciamo dei giri
                    per posti e cittadine
                    ogni volta che ci va,
                    e ogni volta vengo con diletto
                    e piacere di stare con te,
                    mi porti lontano
                    dalla mia solitudine
                    dalla mia tristezza,
                    e andiamo di sera,
                    luci della città,
                    cercando un po' di svago,
                    cercando noi stessi,
                    ma il divertimento è stare con te,
                    che parli scherzi,
                    e ridi in modo pacioso e goliardico,
                    e il tempo vorrei
                    non passasse mai.
                    Composta martedì 5 febbraio 2019
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