Poesie inserite da Stefano Medel

Questo utente ha inserito contributi anche in Frasi & Aforismi, in Racconti, in Frasi per ogni occasione e in Diario.

Scritta da: Stefano Medel

Aspettando la primavera

Giornate radiose,
sole nuovo,
nascente,
luce cangiante,
forte,
giorni di risveglio,
dove la neve
si fa poca
negli angoli;
e resiste solo
in certi posti;
giornate più lunghe,
una brezza ancora fredda,
ma meno sferzante,
accarezza la pelle,
ha profumo di aria nuova,
di stagione che viene,
un'altra primavera, sta arrivando,
ancora non ci sono le gemme,
ma verranno,
verrà la buona stagione,
la vita ricomincia.
Composta lunedì 18 febbraio 2019
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Stefano Medel

    Crepuscolo a febbraio

    Bella giornata,
    sole potente,
    luce veemente,
    rischiara l'aere,
    prime giornate primaverili
    a febbraio;
    allietano l'umore e ti
    godi il tepore;
    la giornata passa in fretta,
    scendono le ombre della notte,
    sera in città,
    si accendono le luci urbane,
    cielo si tinge di rosso,
    striature gialle
    e rosse ocra,
    tramonto polinesiano,
    il sole s'adagia,
    che bella giornata,
    e ti senti un po' solo,
    che sarà domani,
    si vedrà.
    Composta domenica 17 febbraio 2019
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Stefano Medel

      Insieme

      Noi due,
      io e te,
      e non è da un giorno,
      da quella sera,
      sei entrata nella vita mia,
      e sei rimasta,
      quanto tempo,
      gli anni sono volati,
      non per te,
      io invece che sono
      vecchietto,
      ti amo come la prima sera,
      tutto è cambiato,
      da quando sei arrivata tu,
      hai portato un vento di novità,
      di casini,
      di guai,
      di accidenti che ti succedono,
      e ti amo sempre più,
      ormai ci conosciamo,
      tante cose in comune,
      io e te,
      ci vogliamo bene,
      sino alla fine.
      Composta domenica 17 febbraio 2019
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Stefano Medel

        Mani

        Mani,
        con le mani tu
        mi dici tante cose,
        con le mani mi chiami,
        mi indichi,
        mi fai un gesto di arrivederci;
        con le mani tu sfiori le mie guance,
        e mi accarezzi,
        d'improvviso, e io sento,
        amore per te,
        amore come sempre;
        mani mani,
        le tue mani nelle mie,
        quando mi prendi per mano,
        e io sento di non
        essere più solo;
        mani,
        le tue mani,
        con cui mi
        fai capire
        il tuo affetto, tra noi.
        Composta sabato 16 febbraio 2019
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Stefano Medel

          Passaggio

          Se guardo attraverso il buco nero
          della memoria,
          superando la nebbia del tempo,
          e lo stillicidio degli anni,
          mi sovviene ancora il tempo della scuola,
          periodo indimenticabile,
          di quando ero bambino,
          che adesso non sono più
          da un pezzo,
          da un lustro;
          e mi pare di vedere ancora la vecchia
          scuola elementare di paese,
          che è rimasta, quasi uguale;
          c'era il maestro della mia seconda,
          seduto davanti a noi,
          sguardo pacioso e sereno,
          un testone calvo e canuto,
          che ancora mi sorride,
          e ci dice, che
          il tempo passa, ma non ritorna
          più;
          com'era vero,
          e difatti,
          quanta acqua sotto i ponti
          è passata,
          sembra ieri,
          che ero scolaro,
          adesso che la vecchiaia preme,
          mi ritrovo qui,
          solo,
          a ricordare i compagni,
          dove saranno,
          che fine avranno fatto;
          tutto è passato
          in fretta,
          tutto và,
          e non si ferma,
          stillicidio degli anni,
          la vita non si ferma,
          e non aspetta nessuno.
          Amici, dove siete finiti,
          chissà, se anche voi,
          mi ricordate.
          Composta venerdì 15 febbraio 2019
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Stefano Medel

            Puledra selvaggia

            Puledra,
            sei come una puledra allo stato brado,
            sei forte,
            vigorosa,
            piena di energia positiva,
            di voglia di andare,
            viaggiare,
            gironzolare;
            non stai mai ferma,
            ti annoi subito,
            non hai requie,
            sei una pulsante meteora,
            che cade dove vuole;
            ti conosco bene ormai,
            non ti si può imbrigliare,
            ingabbiare,
            non serve tentare di cambiarti,
            tu non cambi ami,
            sei incorreggibile;
            e chiudere a chiave la tua libertà,
            sarebbe solo un assurdità;
            ti amo, così come sei,
            per quello che mi dai,
            e ti seguo come posso,
            amor mio,
            puledra.
            Composta giovedì 14 febbraio 2019
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Stefano Medel

              Amici voi

              Grazie a voi,
              che mi venite
              a recuperare,
              grazie a voi,
              che mi ricordate,
              mi pensate,
              mi trovate;
              e la solitudine che si fa
              sentire,
              un po' se ne và,
              quando ci siete,
              quando andiamo,
              giriamo per ogni dove,
              e posso parlare,
              posso ridere,
              dimenticare,
              grazie a voi
              che vi ricordate,
              e scacciate le nubi
              fosche, dal mio animo.
              Composta giovedì 14 febbraio 2019
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Stefano Medel

                Alba forte

                Mattina presto,
                paese dormiente,
                cortile atono,
                ancora scuro tra le imposte;
                ma lentamente la lama di luce,
                spezza la tenebra,
                si rischiara
                poco alla volta,
                torna il giorno,
                torna la vita,
                chiarore nei vetri,
                qualche rumore vicino,
                alba nova,
                un alba forte,
                che sa di te,
                piena di energia,
                raggio di sole,
                come il tuo viso
                pacioso e paffuto,
                i tuoi occhi ridenti
                e vitali,
                questa alba sa di te,
                mio amore
                nel cuore,
                e rivado a pensarti,
                ti immagino,
                ti anelo,
                nostalgia di te,
                come di un alba
                veemente;
                alba,
                alba come te.
                Composta mercoledì 13 febbraio 2019
                Vota la poesia: Commenta
                  Scritta da: Stefano Medel

                  Così come sei

                  Non è da un giorno
                  che ci conosciamo,
                  ma nonostante gli anni,
                  per me,
                  è come se fosse la prima volta,
                  mi interessi e mi piaci,
                  come se ti avessi conosciuta ieri,
                  e hai miei occhi,
                  sei sempre bellissima,
                  perché ti guardo cogli occhi
                  dell'amore,
                  col cuore,
                  non solo cogli occhi;
                  non mi stanchi mai,
                  mi sorprendi e mi diverti
                  sempre,
                  e non mi stufo di te;
                  riesci sempre a stupirmi,
                  con le tue pensate,
                  le tue trovate,
                  i tuoi guai,
                  ti accetto così come sei,
                  unica
                  e imprevedibile,
                  a volte allegra
                  a volte triste e assorta
                  nei tuoi guai,
                  i tuoi dolori,
                  e ti ascolto,
                  e cerco di capirti,
                  di amarti
                  in silenzio,
                  per non disturbarti,
                  sei così piena di vita,
                  di giovinezza,
                  mi scalda il tuo calore,
                  la tua forza.
                  Composta martedì 12 febbraio 2019
                  Vota la poesia: Commenta