Poesie inserite da Valeria

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Scritta da: Valeria

Il giorno dopo il dolore

Ho imparato a mentire,
tessere trame di vite fasulle,
cucire ragnatele di fragili scuse.
Spesso lo richiede la vita
per sopravvivere.
Ma ho avuto buoni maestri:
i miei quasi amori,
insegnanti di un tempo strappato,
capaci solo di respirarti l'anima,
incapaci di sciogliere
quel vuoto denso
che ho dentro.
Ed ogni volta che se ne vanno
lasciano un cuore da rammendare,
un letto i cui cuscini fanno male,
una vita cambiata in pianto
che abita un mondo cieco.
Chissà se è possibile cogliere un fiore
il giorno dopo il dolore.
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    Scritta da: Valeria

    Un'onda...

    Raccogli nei giardini dell'anima
    dove non sempre sbocciano fiori.
    Spesso incontri deserti e aridità;
    ti scontri in nubi di lunghe piogge,
    ma non ti fermi.
    Sei sprofondata nei miei densi silenzi
    e caparbiamente hai sempre nuotato
    per farli parlare
    anche quando soffrivano di
    un raro amore amaro.
    Disinfetti la mia durezza
    nel tempo acido che suda
    amore e sangue.
    Vivo al margine
    ma tu sai camminarmi a fianco,
    senza vertigini,
    sull'orlo del vuoto,
    anche quando diventa coscienza irrespirabile.
    Mi tieni la mano e
    insieme vediamo il centro.
    Ed è questa la nostra amicizia,
    mentre diveniamo splendide perle
    quando il pianto muta in riso:
    guardiamo in sogni diversi
    ma con il medesimo sguardo.
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      Scritta da: Valeria

      Rendimi libera

      Vorrei arrotolare i margini del tempo
      e riavere quei giorni
      colorati di parole,
      sfumati di pazienti segreti
      scivolati via dalle nostre vite,
      nell'unico luogo in cui esse potevano incontrarsi,
      quando non sapevamo nemmeno cosa volesse dire toccarsi.
      Vorrei lasciare l'abbraccio di questo desiderio,
      e liberarmi dalla tagliola della sua morsa di ferro
      che mi tiene prigioniera di questo sentire.
      Vorrei fuggire da questo sogno,
      perdere questa ombra
      e volare libera sopra le stelle,
      oltre il mare della tua indecisione
      per non venire travolta
      dall'onda della tua noia.
      Non ti voglio più nella mia vita.
      Non ti voglio più in alcun posto.
      Liberami di te.
      Rendimi la mia libertà!
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        Scritta da: Valeria

        Sognatrice per una notte

        Mi chiami sognatrice per una notte
        e ti ascolto.
        Sogno un angelo
        che con una carezza cancelli
        il mondo,
        sogno ancora solo quell'aeroporto.
        Ti ascolto ancora
        ma senza parlare
        e penso sia finzione
        io e te,
        tu con me.
        Io fragile
        ma mai così bella
        con un sorriso di perla.
        Non desidero sapere niente di te
        ma voglio sognare il presente
        per farlo diamante
        e farti mio per questo attimo
        che sarà per sempre;
        cancellare il tuo dentro
        e disegnarlo di nuovo
        con il mio colore.
        Domani troverò uno spazio
        da riempire con
        questo sogno!
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          Scritta da: Valeria

          Vuoti perpetui

          Sarà il mio silenzio a parlarti.
          Mettiti all'ascolto,
          chiudi gli occhi e tendi l'orecchio
          al rumore delle mie onde che s'infrangono a metà,
          la condanna del mio non amore,
          la bocca del mio vento.
          Il mio cuore si frantumò in una tempesta,
          ed il giorno si fece notte quando te ne andasti per sempre.
          Ho smarrito il cammino tracciato dalla tua speranza.
          So dove sei ma non vengo a salutarti
          perché mi sento schiacciata dal peso dei tuoi occhi.
          Non tocco la foto del tuo volto
          perché la lapide è fredda e muta
          e mi urlerebbe che sei lì sotto.
          L'anima intorpidita dall'inverno della tua assenza
          fa scorrere oceani di sale amaro.
          Sono un girasole senza sorriso, a testa in giù,
          unico in un deserto di silenzio,
          nella mia calma di facciata,
          nella mia caotica quieta indifferenza.
          C'è una nebbia irrisolta
          che porta a perdermi nei miei spazi perpetuamente vuoti.
          Papà, è tutto così sottile, la vita,
          e tu non ci sei.
          Trovo un posto per il silenzio
          ma esso porta i tuoi occhi.
          Nessuno mi libererà mai.
          Il buio è il mio manto
          e nella notte dello spirito vago a cercarti.
          Annaspo nel fango per ritrovare le stelle
          e mi dico che sei tu la polvere di cui sono fatte ora.
          Esse prendono a brillare forse quando tu mi sorridi.
          La tua mano di vento mi accarezza il cuore e vola con me
          quando, all'inseguimento della vita,
          cerco ancora una traccia di te.
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            Scritta da: Valeria

            Figlia del buio

            Hai tentato di afferrare i tramonti
            per preservare quello splendore,
            hai cercato di liberarmi dal silenzio
            per ritrovare ancora un mio debole bagliore...
            Ma bramavi testardamente la parole,
            mentre solo il buio dovevi ascoltare
            se volevi capire.
            Ho rifiutato la tua mano,
            unico faro nel mio oceano nero,
            poiché la notte del dolore
            rende ciechi dinanzi a quello altrui.
            Non riconobbi che il tuo abisso
            era identico al mio.
            La mia zattera si squarciava
            tra le ondate dei ricordi di una vita felice
            che si squagliava inesorabilmente.
            Con il nulla colmai il mio vuoto
            quando il tuo amore l'avrebbe riempito di luce.
            Lande di desolato silenzio si dilatarono;
            baratri di inspiegabili rancori tra noi si aprirono.
            Prigioniera del lutto,
            non sapevo riconoscere in te
            l'ultimo lembo di una famiglia
            superstite della forbice della morte.
            Ti plasmavo disperatamente in mio padre
            mentre avrei dovuto semplicemente amarti
            perché sei mia madre.
            Nessuna di noi è sopravvissuta,
            indenne, al dolore.
            Ora il mio buio ha ritrovato le parole,
            e ti tendo la medesima mano che un giorno rifiutò la tua.
            Accarezzami il cuore,
            insegnagli a trovare ancora della vita
            il colore e l'amore,
            senza paure, con ali leggere.
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              Scritta da: Valeria

              Dissolvenze...

              Disegno il tuo silenzio
              in attimi evanescenti:
              un modo per averti,
              un solo istante per sfiorarti.
              Non c'è altro
              di noi.
              Distillo le gocce di rugiada
              dei tuoi sorrisi,
              errando in
              dissolvenze di sogni
              per svanire in un bacio.
              Ma al risveglio
              resta qualcosa di reale:
              la parte buia di me,
              l'eccesso,
              la tristezza e la noia,
              il dolore e la gioia,
              l'anima che vive,
              il mio dionisiaco.
              Semplicemente tu!
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                Scritta da: Valeria

                Una mano amica

                Corro sotto un acido sapore
                di color metallo.
                Sanguino sotto le lenzuola
                e continuo ad immaginare
                le mie gambe distese
                sulle spine di una rosa.
                Rimango nella solitudine di un cane
                che non trova più padrone.
                E metto giù il guinzaglio.
                Non posso più tornare.
                Non posso immaginare
                quanto tempo perso
                a piangere della mia vita.
                Distesa sulle mie speranze...
                Alzati,
                dimentica la tua risata,
                infantile preda.
                Sanguino dentro.
                Lacrimo nella mente.
                Corre la ragione
                di una candida speranza.
                Immagino di non tornare,
                di non capire quello che succede,
                nel magico calore
                di una mano amica.
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                  Scritta da: Valeria

                  A me

                  Per aver sempre la forza di
                  Realizzare i miei sogni,
                  raggiungere i miei traguardi,
                  tornare ad amare
                  gli altri e me stessa,
                  piegarmi
                  senza spezzarmi,
                  cadere e poi
                  rialzarmi,
                  sorridere davanti a
                  Odio ed Invidia,
                  volare sopra le vuote voci
                  fatte di
                  vuote parole
                  di una vuota città,
                  che non mi ha dato
                  nulla
                  se non
                  il male.
                  È peggio per Voi,
                  io sono ancora
                  qua.
                  Tornerò sempre
                  Ogni volta che
                  Mi allontanerete.
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