Scritta da: Valeria Franceschi

Impossibile amore

Non esisteva foto e tempo,
che l'avesse immortalato in una dolce posa,
che sapore avea di normalità,
infinito era stato ed era apparso nulla,
scivoloso e bollente,
l'avvolgeva e bruciava
da non riuscir a trattenerlo,
da ogni dove sfuggiva,
straripava e il sangue le succhiava,
e verso non v'era di mantenerlo nel suo letto,
un istante luce accecante e serpente,
l'attimo a seguir
tormento e rabbia,
mai uguale a sé,
melodie e versi
dubbi e disperazioni,
sciorinava,
e lei incantava inebetita
gomma pane le attraversava i pensieri,
in lui si scioglieva,
zucchero nel caffè,
come nessuno mai
le eccitava la mente,
senza bisogno di sfiorarla
l'anima faceva sua,
e ogni volta
petalo esangue diveniva,
respiro d'attesa
per lui avrebbe sempre indossato.
Composta venerdì 30 maggio 2014
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    Scritta da: Valeria Franceschi

    Tra le braccia dell'amore

    Fu il precedere un temporale,
    proprio come fosse ora,
    l'ho davanti agli occhi,
    rimbombano i tuoni nell'aria,
    e un gran fracasso come di grosso sasso
    che sbatte contro l'universo,
    fresco e offuscato il cielo
    che chiama i figli suoi al riparo,
    e io tra le braccia dell'amore,
    riparo al cuore mio trovai,
    acceso da esplodere,
    chiuse le porte ai fulmini,
    e quel bacio mi rimane ancora
    come tatuaggio muto e dolce.
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      Scritta da: Valeria Franceschi

      Un amore speciale, Valentina

      La mia bimba speciale,
      una camelia con le gote di rosa,
      s'effonde in dolcezza se musica ode vibrare,
      teneri ha gli occhi
      nero di seppia,
      rimira ed è un incanto,
      ma intanto i suoi petali
      nasconde,
      e mentre ascolta attenta,
      un sorriso le sboccia
      a illuminarle il viso da dolce bimba,
      si cela al sole
      e dalle nuvole non si lascia baciare,
      ma sogna prati verdi e mare
      libera di volare con l'aria tra i capelli,
      è come un piccolo felice gabbiano
      ma torna sempre al nido,
      dove braccia amorose
      la ninnano piano,
      e per tutti è alba e tramonto,
      è l'universo in un perenne arcobaleno,
      un fuoco sempre acceso
      nel cuore,
      di chi l'ammanta d'amore.
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        Scritta da: Valeria Franceschi

        Colore di vita

        Ecco è l'ultimo sorso,
        il fondo di bottiglia
        che scivola lento,
        in un cristallo
        che nella notte del tempo,
        fu colmo fino all'orlo,
        tenerezza,
        amore e meraviglia,
        cocktail di vita,
        le era stato versato,
        e lungo la via
        qualcuno aveva bevuto un sorso,
        lungo la via
        lei aveva versato
        un sorso sbagliato alla volta,
        e qualche goccia
        le era andata di traverso,
        non ne aveva saputo cogliere il senso
        e aveva ingoiato l'amaro,
        s'era svuotato d'amore
        di fiele riempito,
        adesso era rimasta solo
        una stilla di tempo
        che fuggiva,
        e quell'ultima goccia
        che continuava a scivolar sul vetro,
        avrebbe voluto fermarla un istante,
        anche solo un barlume
        colorarla di vita.
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          Scritta da: Valeria Franceschi

          La mia amica dell'anima, una mamma speciale

          Tu che gioivi per ogni briciola di paradiso
          che ti era stata tolta, ma l'avevi ugualmente raccolta,
          tesoro mio, che decisione nobile e terribile,
          ti ha messo davanti la vita,
          un gran tumulto e il cuore spillava sangue,
          ma non abitò il dubbio nella tua anima,
          scegliesti la sua vita offrendo la tua,
          consapevole del mare eterno in cui avresti nuotato.

          Il chicco di luce che aveva fatto nido nel tuo grembo,
          per mano tua mai angelo sarebbe diventato,
          e te lo vedesti davanti tra sorrisini e ninne nanne,
          già nei sogni lo cullavi dolcemente,
          e poi felice e sgambettante correrti incontro,
          vivace ragazzino calciare un pallone sul prato della vita,
          quanti abbracci immaginasti, cara!

          Un baleno e immenso amore di mamma,
          riversasti tutta la linfa nell'esistenza di ciò che aveva priorità assoluta,
          e sbocciò a maggio il tuo fiore, fu doppio dono di vita,
          e tu cantasti lodi alla madre di tutte le madri e sgranasti rosari.
          Fu fulmine e reo il tempo che non vi lasciò tempo,
          e ora tu, angelo mamma,
          dall'azzurro infinito, sul tuo pargolo d'amore vegli.
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