Poesie inserite da Valerio Varaldo

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Scritta da: Valerio Varaldo

Anima

Osservo i tramonti con la luce del buio.
È un gioco
una guerra di colori.
Ma non placa la mia mente.
Non accarezza il mio cuore.
Si infrangono le onde
lasciando gocce di schiuma
anche nei miei pensieri
mentre in giardino
il ciliegio fiorito
perde i suoi frutti
arsi dal gelo.
La mia mente si trasforma
cupe figure
danzano intorno a me
senza volto.
Schernito e deriso
appoggio le mie mani
su queste pareti fredde
che odorano di muffa.
Non alzo la testa
non più.
Tutto è pesante.
Tutto è niente.
I pensieri si fissano al muro
come chiodi
mentre l'azzurro degli occhi
perde la luce.
Avvolto nel buio
rannicchio il mio corpo
con le mani sul viso.
L'ultima lacrima è scesa
senza far rumore
senza sapore
caduta su questo materasso
grezzo e ammuffito.
Le parole si tramutano in acqua
incapaci di dissetarmi
mescolandosi ai pensieri
fissati su queste pareti
affogando ciò che resta di me
e ogni mio sentimento
dove ormai ogni urlo
diventa una smorfia.
Ogni respiro è vano
se ogni battito
non scandisce il tempo.
Non c'è sospiro se il cuore è secco.
L'azzurro diventa grigio.
È tutto passato.
Gli ultimi attimi di una vita caotica
chiuso in questa stanza
fissando punti
che si disegnano
su questa fioca luce.
Composta domenica 20 giugno 2021
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    Scritta da: Valerio Varaldo

    Medita

    Rincorri le foglie di un pianto passato
    che dentro al tuo cuore
    ancora è bagnato.
    Cancelli le foto ma non i lamenti
    che fanno da straccio ai tuoi sentimenti.
    Lo sentì il dolore.
    Lo insegui e ci speri.
    Non torna la vita con l'amore di ieri.
    Si spegne la fiamma
    di un gioco perverso
    dove io soltanto sono il diverso.
    Non apri quegli occhi
    che tanto han sofferto.
    Ascolta le parole di uno diverso.
    Il mio cuore è malato e pieno d'amore
    s'infrange soltanto sul tuo secco cuore
    che senza colore e senza calore.
    Non vuole nella vita un nuovo amore.
    Non resta il silenzio che vaga confuso.
    Mi arrendo addio tu questo hai voluto.
    Ti lascio sdraiata cercando risposte
    ormai lacerato il mio cuore risponde...
    Ho amore da dare non fare sciocchezze.
    Lascia il passato e vivi il presente.
    Da cuore e mente non accetti il presente.
    La vita va avanti anche senza la gente.
    Tu vivi ricordi e non accetta la mente
    di metter da parte per vivere il presente
    Io sono sull'uscio e ti tendo la mano
    Ma sto andando via maledetto passato.
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      Scritta da: Valerio Varaldo

      Infinito

      Non riesco a pensare.
      Non voglio pensare.
      Sentimenti che mutano in farfalle
      senza colore.
      Si posano stanche sulla mia mano.
      Si formano nell'aria figure senza senso
      che sembrano cercarsi.
      La luce filtra piano in questa stanza
      e disegna sui muri ombre del passato.
      Osservo la luce fioca che passa dalla finestra
      assorto nei ricordi di una vita andata.
      Le ombre si spostano
      si avvicinano quasi ad accarezzarmi.
      Rimango immobile nei miei pensieri.
      anche quando in uno spiraglio di luce
      vedo te.
      Aspetto che la luce cessi per tornare
      nell'oblio, in quel piccolo mondo dove
      i sogni si nutrono dal cuore.
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        Scritta da: Valerio Varaldo

        4 maggio 2020 (Covid)

        Ciao
        Ehi dico a te...
        Corridore nato oggi.
        Maratoneta della spesa.
        Finita la quarantena?
        L'aria di cosa profuma?
        C'è il sole fuori?
        Non sento più odori.
        Non vedo più luce.
        Sono in reparto Covid 19.
        Ho un tubo che mi secca la gola
        ma mi fa respirare.
        Mi nutrono con il sondino.
        Sai io correvo davvero.
        Stavo bene.
        Ero a casa
        con la mia famiglia.
        Un po' di febbre...
        Pensavo di essere morto.
        Mi risveglio qui.
        Vedo questi angeli
        vestiti di bianco
        con guanti e mascherine.
        Non si fermano mai
        li vedo piangere
        arrabbiarsi
        li sento bestemmiare
        e dare i pugni nel muro,
        mi sorridono sempre,
        mi fanno una carezza.
        Capisco che non è il Paradiso
        ma l'anticamera dell'Inferno.
        Mi hanno detto che non verrà nessuno da me.
        Resterò solo fino alla fine.
        Se andrà male
        sarò avvolto in un lenzuolo
        nessun funerale
        daranno le ceneri alla mia famiglia.
        Dillo tu a mia moglie e ai miei bambini
        che sto lottando per tornare da loro.
        Abbraccia forte i miei figli
        che sono il cuore di papà.
        Mi mancano le loro voci e le loro urla.
        Stringili forte e poi ancora più forte.
        Di a mia moglie che l'amo con tutto me stesso
        chiedile scusa se a volte a casa non l'aiutavo.
        Forse mi conosci o non ci conosceremo mai.
        Forse siamo amici oppure lo diventeremo.
        Forse ci siamo solo incrociati per strada.
        Forse non ci siamo mai visti prima.
        Forse un giorno farò parte delle tue preghiere.
        Non devo restare un numero su una cartella.
        Un nome su un necrologio.
        Una foto senza storia.
        Io esisto o sono esistito.
        Non dimenticarti di me.
        Perché potresti esserci tu.
        Ma ricordami sempre...
        Perché sono un Uomo
        spogliato di ogni sua dignità.
        Buona passeggiata.
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          Scritta da: Valerio Varaldo

          Di te...

          L'aria acre di questa stanza mi parla di te,
          mi avvolgo nel tuo profumo
          che sale fino a farmi sognare.
          Stringo i lembi delle lenzuola ormai fredde
          che sembrano svanire nelle mie mani.
          Una tua parola sfuma nella stanza
          che comincia vorticosa a girare.
          La sigaretta si consuma sola
          nel posacenere ormai colmo.
          Di te la mia testa sogna.
          Di te il mio cuore urla.
          In ogni battito appari tu.
          Il mio cuore sfugge alla mente
          che non placa la voglia di te.
          Ormai esausti in un circo di sentimenti
          che non ha mai fine.
          Ho già la testa a mille...
          e il cuore...
          e la davanti a te che guarda estasiato
          e ti cerca...
          in ogni tuo movimento e in ogni tua fragilità.
          In ogni tuo sguardo sorridente o triste.
          Pronto a cogliere l'attimo
          in cui ci uniremo per sempre.
          E allora tutto mi parlerà di te.
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            Scritta da: Valerio Varaldo

            Ricordando un Leone

            È stato ieri.
            Non è l'oggi.
            Non sarà il domani.
            Con il sole
            la giornata rimane
            cupa e uggiosa.
            Nessuna nuvola danza
            dove il nulla prenderà il tuo posto.
            Ogni giorno si ripete.
            Rimane di te solo un sogno
            che scuote e mi affligge l'anima.
            Il mio cuore mi parla di te
            dei tuoi battiti che diventano ruggiti
            di un vagito mai nato.
            Dove la vita si ferma
            è cade in un pensiero
            di un sogno infranto
            d'amare realtà.
            Sarà li che un giorno
            ti abbraccerò
            aspettando un perdono mai nato
            che completerà la mia anima
            rendendomi un desiderio infranto.
            Papà.
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              Scritta da: Valerio Varaldo

              Ti lascio un addio

              Questa volta salpo.
              Ti lascio un addio.
              Mi fisso alle tue vele
              gonfie di retorica
              dove ormai ogni ragione
              è vana
              Dove il rispetto
              viene calpestato sulla dignità.
              Dove creare e condividere
              non significa niente.
              C'è solo un senso... il tuo.
              Ti lascio sui tuoi cuori.
              Su pene e dolori.
              Su passati scelti.
              Su Sogni infranti affogati.
              Calpestane un altro...
              Non c'è coscienza
              dove la speranza cessa.
              Non esiste ragione ma egoismo.
              Farò bagaglio di un Amore
              e di un Leone mai nati
              caduti senza grembo
              da una vita confusa
              dove fiducia e certezze
              fungono da salvagente.
              Li legherò a me
              nella parte più buia del cuore.
              Li porterò con me in questo viaggio.
              Non pagheranno dazio.
              Non pagheranno pene.
              Li libererò in questo mare di emozioni
              dove l'amore non ti ha cambiata
              ma solo logorata.
              Rimani lì aggrappata alle tue vele.
              Io scendo qui
              dove ogni gabbiano
              spicca il volo sorridendo al sole.
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                Scritta da: Valerio Varaldo

                Dove si lacera il cuore

                Lacrime di sangue
                che cadono copiose
                soffocando il cuore
                lacerando l'anima
                che sembra tessere la tela
                di una maschera
                per avanzare in questa vita.
                Posso immaginare il tuo viso
                che vorrei accarezzare.
                Posso immaginare i tuoi vagiti
                che avrei voluto tanto ascoltare.
                Posso sognare la tua vita
                persa in un istante
                portando via in un battito
                con un gelido soffio la parte migliore di me.
                Mi trovo a sognarti
                in questo limbo dove non vedo orizzonte
                dove riesco solo a percepire dolore
                dove l'Amore si trasforma in oblio
                ma dove nemmeno questa oscurità
                e questo silenzio mi faranno dimenticare di te.
                Ti porto con me.
                C'è tanto spazio in questo cuore
                e tu ne sei l'essenza.
                Mi avvolgo nelle coperte
                cercando quel calore che ti è stato tolto.
                Ma non c'è quel tepore tanto ricercato
                rimane solo l'umido pianto
                che impregna il mio cuscino.
                Nel buio della stanza le ombre
                sembrano giocare
                Non c'è orizzonte in un sole calante
                ma in questo cieco pianto
                la tua mano prende forma per stringere la mia
                e il tuo sorriso tinto opaco mi raggiunge.
                Maledetto giorno.
                Maledetto me.
                Composta domenica 29 novembre 2020
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                  Scritta da: Valerio Varaldo

                  Le radici del pensiero

                  Cammino su un sentiero cieco
                  senza luci,
                  senza tempo,
                  senza un senso,
                  non esiste una logica,
                  aggrappandoti ad una vita
                  che non ti appartiene,
                  in cerca di qualcosa...
                  sentimento
                  parola
                  gesti
                  che fluiscono lenti
                  e si perdono
                  nei rovi del passato.
                  Il mio sguardo,
                  si perde nella mente,
                  che conforta
                  il pianto dell'anima
                  ormai cupa.
                  Dall'ombra uno sguardo,
                  si riflette su muri ormai caduti,
                  dove nascevano parole
                  e giacevano sentimenti.
                  Un sol gesto
                  prima di toccare il cielo,
                  dove il giorno abbraccia l'oblio
                  dove la notte si perde nel buio.
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