Scritto da: Silvana Stremiz
Non giudicare la tua vita, finché l'opera non è finita.
Commenta
Non giudicare la tua vita, finché l'opera non è finita.
Chi va con lo zoppo, impara a zoppicare.
L'avo si è bevuto il vino e adesso rovescia con il barile.
Il troppo stroppia.
Il sazio non crede all'affamato.
A casa dei suonatori non si balla.
Il sole brilla per tutti.
Figli di fratelli prima o poi cacciano i coltelli.
A chi non gli piace lavorare o sbirro o frate si va a fare.
Il mondo è fatto a scala, c'è chi scende e c'è chi sale.