La mamma di Caino racconta
Quando ho visto Caino tornare, ho chiesto:
- e, Abele?
Mi si è stretto il cuore. Lo sguardo era sfuggente sembrava un sacco vuoto. Poi diventò pieno; si, era pieno d'ira, quando indicò me col dito e mi urlò addosso:
– Eravamo nel campo... tu, lo preferiviii!
L'urlo si conficcò nel cuore!
Poi preso da un tremore, mi disse piano, piano:
- Io ti portavo fiori, tu volevi agnelli.
Composto lunedì 25 gennaio 2010
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