Le parole di una madre italiana
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...per la gestione dei servizi e delle imprese o stiamo subendo ancora gli effetti della caduta del socialismo e della detenzione di tanti imprenditori o semplicemente, gli effetti di un debito pro capite che ci trasciniamo anche da troppo tempo causato dallo spostamento dei soldi delle tasse nelle tasche dei tanti partiti che abbiamo finanziato. Io non so cosa pensare. Da madre mi sento preoccupata pensando che devono saltare tre generazioni per il lavoro e l'attività indipendente è rischiosa. Quale futuro ci si prospetta? Cosa sarà domani per le famiglie italiane? Dovremo ancora prendere una valigia di cartone, riempirla di desideri e aspettative e varcare la frontiera? Penso al tricolore e sento dire che in futuro verranno apportate modifiche alla costituzione. Vorrei gridare per favore no! Almeno quella lasciatela così ma, la mia voce è sorda e anche quella di coloro che l'hanno scritta con il sangue e con le lacrime e, come me, vi hanno creduto. Sento il peso della mia amatissima bandiera e aspetto non so cosa ma come gli altri, sono qui. Intanto mi porto avanti e come tutti, insegno ai figli che espatriare delle volte è meglio. Che forse lo sbaglio è affezionarsi alla propria terra, che siamo figli del mondo sotto il cielo d'Italia e c'è sempre un aereo in partenza quando il tuo paese non ha più niente da offrirti.
Composto lunedì 24 giugno 2013
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