Sogno#1
Sorrideva. Le unghie lucide creavano un riflesso abbagliante, che si aggiungeva a quello del calice di vetro, del vino porpora, delle posate. Era più che altro un ghigno, come se per un attimo, un attimo solo, si fosse aperto un varco nella sua anima, ed attraverso i suoi occhi riuscisse ad uscire quel velo di cattiveria solitamente celato dalle buone maniere. Prese un respiro profondo e tutto d'un fiato mi disse: "Io non cerco l'amore perché non ne ho bisogno. Non cerco qualcuno che mi aspetti a casa, perché è davvero ridicolo. Cerco un compagno di giochi con cui condividere la mia follia quando il lavoro finisce e gli amici sono andati tutti via, e il cane ha mangiato, mia madre è stata rassicurata... in quel momento, inizia la mia vita. Una vita senza regole, fatta di momenti e di superficialità. Te lo chiedo ancora una volta. Io non ti sposerò, ma ti va di giocare con me?" Ingoiai la saliva. Mi chiesi chi fosse quella pazza, e mi resi conto che era stata se stessa, per una volta in 6 anni.
Composto lunedì 26 maggio 2014
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