Quelle mani sembravano senza tempo; erano lisce, morbide, "soffici" mi verrebbe da dire. Si, soffici: soffici come la dolcezza dello sguardo, la tenerezza della mimica, la gentilezza della parola. Una parola che era sempre posata, contenuta, ma che giungeva al cuore come fosse una freccia. La... [continua a leggere »]
Ci sono di quelle farfalle colorate che sembrano svegliarsi solo a primavera. È strano perché questi colori sarebbero belli anche in inverno quando, magari, fuori piove o quando ci sono i tuoni, i lampi, i fulmini e queste farfalle passano, portandosi dietro l'arcobaleno e tu ti fermi a... [continua a leggere »]
Mentre le tue guance si adagiano sul cuscino, i miei occhi si svuotano di me e si riempiono di te. Sento il palpito della tua armonia, mentre scorri tra le lenzuola disegnate dalla tua melodia. Un brivido mi sorprende come fosse pioggia ma non scappo perché mi riscalda il tuo sole. Il magone... [continua a leggere »]
Non sapevo si potesse morire più volte. Si, più volte. Non si resuscita ma si muore mentre si vive. Non sapevo si potesse morire, vivendo. Eppure... si muore. Si muore perché vogliamo morire... si muore perché ci fanno morire. Si muore perché non siamo capiti e non si capisce. Si muore perché si... [continua a leggere »]
"Vedi" - disse Charles - "tu sei una donna e non lo sei solo perché lo esprime il tuo corpo ma lo sei, anche e soprattutto, perché hai una identità univoca, solida. Non è il tranello del complimento a tutti i costi che deve farti sentire donna e tantomeno la competizione ambita con le altre donne... [continua a leggere »]
Capita, sì. Capita che ci si fermi a guardare, a osservare, capita - anche - di pensare mentre si sta scrutando la quotidianità reale. Capita di comprendere che si vive in un mondo frenetico: spesso si cammina troppo a testa bassa senza guardare altri occhi... magari perché delusi, abbattuti... [continua a leggere »]
Scrivere, descrivere, trascrivere. Scrutare, percepire, sentire. Patire o godere.
Vivere.
Si scrive perché esplode un mare dentro. Si scrive perché si è sorpresi dalla naturalezza di ciò che accade. Si scrive perché si guarda, si osserva, si vede. Si scrive perché si sente un mondo e si... [continua a leggere »]
Non dirò mai una parola di troppo perché ho già detto. Ti ho già detto che non posso vivere senza un abbraccio; puoi abbracciarmi come vuoi ma abbracciami. Io non so stare senza. Puoi abbracciarmi quando vuoi perché l'abbraccio non necessita di un momento. Abbracciami. Sussurrami un abbraccio... [continua a leggere »]
E non pensare che quando arriverai mi troverai così facilmente perché sarò nascosto – ma non per paura bensì perché voglio il tuo coraggio nel cercarmi – e sappi che la vita mi ha scovato e abbiamo giocato sino allo spasmo nella polvere della strada, alla luce del sole, nell'acqua di mare, tra i... [continua a leggere »]
Era quasi il tramonto: il cielo e il mare sembravano congiungersi nell'arancio dell'orizzonte e noi, entrando in acqua gradatamente, ci avvicinammo sempre più. Anch'io divenni – dapprima - arancio e - nell'immediatezza – rosso. Clara era dinanzi a me in tutta la sua bellezza e i suoi occhi... [continua a leggere »]