Può, anche, capitare di smarrirsi tra le stelle e la luna, perdendo l'ossigeno del sogno, la luce del giorno, l'incanto dell'universo, il suono dell'esistenza; può capitare di ritrovarsi senza sapere dove, di rialzarsi senza capire come, di correre senza una direzione. Può capitare di patire l... [continua a leggere »]
Che poi non è facile lasciarsi e ricongiungersi. Scappare e tornare. Esserci. Che poi sta tutto in un abbraccio... nella spontaneità più vera di un insieme. Insieme significa non divisi, insieme significa uniti ma non sommati. Non uno più uno ma l'uno con l'altro. Non siamo addendi da risultato... [continua a leggere »]
Stringi la coperta tra le braccia e ti barcameni nei pensieri. Tiri il fiato per trovar conforto. Spingi, ancor più, la testa sul cuscino e si appiattisce il mondo intorno. Sospiri. Ora l'uno, ora l'altro braccio e, anche, le mani, così come i piedi, cercano. Gli occhi viaggiano sotto le... [continua a leggere »]
Tutto comincia così. Un urlo strenuo e un vagito rauco. Un pianto, anzi, due pianti. Poi, piangono tutti i presenti. Una pancia, ancora ovale, e uno "scricciolo" sopra che affonda nella morbidezza materna. Lacrime d'emozione anche per gli estranei. Poi, ti ritrovi a piangere perché, mentre... [continua a leggere »]
Eravamo un gruppo ribelle e colorato di ragazzi e ragazze, agitati dagli ormoni e abbracciati dagli ideali. Seduti sul bagnasciuga - tra una racchetta e un pallone, tra vocioni apprensivi di padri e voci sottili di madri, tra un'onda colorata e una rumorosa - disegnavamo i nostri sogni e... [continua a leggere »]
Il suo ricordo è nitido nel mio cuore, anzi, è meglio dire che mia nonna era tutto un cuore; era proprio una "nonnina", di statura bassa, ripiegata su stessa come volesse proteggere lo spiraglio di vita che residuava. Le rughe ne raccontavano l'esistenza come fossero percorsi impervi, scavati... [continua a leggere »]
Una via - profumata di fiori e farfalle - costeggiava il dirupo; era una di quelle viuzze strette strette che, giusto con un piede avanti e l'altro indietro, poteva esser percorsa. La parete che costeggiava la viuzza era tutta di pietra; era un costone della montagna che sovrastava. Siccome con... [continua a leggere »]
Siedo, da solo, in treno. Guardo fuori dal finestrino, mentre sulle rotaie si scorre veloce, e mi accorgo di quanto sia troppo bella l'esistenza secondo natura ma quanto sia breve la "fortuna" di poter esplorare ogni emozione che la stessa natura propone. Sono colori che dipingono cielo, terra e... [continua a leggere »]