I migliori racconti di Giuseppe Catalfamo

Attendo sempre una nuova passione., nato sabato 6 ottobre 1962 a Genova (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Indovinelli, in Poesie, in Umorismo, in Frasi per ogni occasione, in Proverbi e in Diario.

Scritto da: Giuseppe Catalfamo

Società sporca

Ti odio sporca società, ipocrita nelle regole che ci promulghi facendoci credere a dei valori che altro non sono l'esigenza di dover sopraffare e prevaricare il nostro vicino! Ti odio città meschina, che hai reso i miei giorni abulici e senza senso, ci fai credere d'esser liberi, ma con falsità... [continua a leggere »]
Giuseppe Catalfamo
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    Scritto da: Giuseppe Catalfamo
    Mi disse che sarebbe diventata madre mentre stava catturando un piccolo Plank al 2°piano interrato della metropolitana.

    I Plank sono gli unici animali sopravvissuti, a parte Elettra e me, all'uscita dall'asse di rotazione del pianeta nel 3075.
    Sono insetti non gustosi ma con molto liquido, d... [continua a leggere »]
    Giuseppe Catalfamo
    Composto lunedì 26 ottobre 2009
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      Scritto da: Giuseppe Catalfamo

      Fiaba e realtà

      Una sera d'estate, un sogno che si materializza in momento di vita, io e lei mano nella mano passeggiamo... una spiaggia, grigia, un colore cupo, sì, noi impavidi calpestiamo la sabbia quasi a voler schiacciare tutto il cupore del quotidiano... barche... evocano pescatori, gente sana, umile e... [continua a leggere »]
      Giuseppe Catalfamo
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        Scritto da: Giuseppe Catalfamo
        Sono sconvolto nella psiche, disorientato dalla cupidigia del mio prossimo e da strane chimiche... Perverso, vago nei vicoli bui della città deserta, Ammicco da un angolo scrutando il da farsi per il domani; bellissimo... poter essere su una nave di cristallo con le vele di raso rosso gonfie dal... [continua a leggere »]
        Giuseppe Catalfamo
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          Scritto da: Giuseppe Catalfamo

          Mutazioni

          Frugale la cena, divorata famelicamente, da Lupo, vesto i miei jeans, la felpa, le scarpe da tennis che diventano per incanto artigli, uscendo nel mondo divento Tigre... le chiavi nel cruscotto, luci che non distinguo, persone che pascolano in giardini di plastica brucando cenere... sono nella... [continua a leggere »]
          Giuseppe Catalfamo
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            Scritto da: Giuseppe Catalfamo

            1995

            L'incapacità nel provare piacere ed interessi credo sia giunta alla soglia del vertice, cuspide fra dolore e nullità.
            Mi rendeva felice la rugiada del mattino
            il profumo di salsedine nei pomeriggi d'autunno
            ridere con i coetanei, ridere, non muovere i muscoli del viso
            con fare enigmatico... [continua a leggere »]
            Giuseppe Catalfamo
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              Scritto da: Giuseppe Catalfamo

              Amore non mi evoca

              La voglia di scrivere è innata nell'uomo, ricordo quando quindicenne scrivevo favole e fantascienza, mai abbandonato la penna, periodi particolarmente grafomani misti a momenti anche lunghi di sterilità, la penna sempre in tasca. Finestra chiusa, scrivania, posacenere, un'abat-jour sul lato del... [continua a leggere »]
              Giuseppe Catalfamo
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                Scritto da: Giuseppe Catalfamo
                La dolce piccola Maria,
                ragazzina appena dodicenne, abbandonata, probabilmente barattata, in un convento dalla famiglia bigotta e ignorante perché il rosso che fa diventare donna per loro era peccato mortale,
                vinta dalla sua innata purezza trova la forza e il coraggio di fuggire dal monastero... [continua a leggere »]
                Giuseppe Catalfamo
                Composto giovedì 28 ottobre 2010
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                  Scritto da: Giuseppe Catalfamo

                  Mamma orsa

                  Questo non è un saggio, un capitolo di un romanzo, né un thriller, tantomeno una fiaba e lungi da me voler essere un narratore; questo è un mio pianto di ieri davanti ai pixel del televisore, solo la voglia di descrivere perché ho pianto, esternazione che vivo molto raramente. Stavo stancamente... [continua a leggere »]
                  Giuseppe Catalfamo
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                    Scritto da: Giuseppe Catalfamo

                    Adam e l'Har-Mageddon

                    Lilith era supina, adornata d'un solo velo che copriva i piccoli seni, occhi sbarrati, le braccia perpendicolari ai fianchi, le coscie, leggermente divaricate, colavano sangue rosa dall'inguine, il frutto del "purificante" stupro dei 4 Bianchi Cavalieri dell'o'Dei Pus.

                    Gilgamesh con fare... [continua a leggere »]
                    Giuseppe Catalfamo
                    Composto sabato 24 ottobre 2009
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