Amore non mi evoca
Scegli la pagina:
La voglia di scrivere è innata nell'uomo, ricordo quando quindicenne scrivevo favole e fantascienza, mai abbandonato la penna, periodi particolarmente grafomani misti a momenti anche lunghi di sterilità, la penna sempre in tasca. Finestra chiusa, scrivania, posacenere, un'abat-jour sul lato del tavolo disegna un chiarore tenue e morbido, mi perdo ad osservare le parole della luce sorseggiando absentium. Volevo scrivere d'amore, non riesco. Amore per me non ha mai fatto rima con cuore, la rima è con complicità e stima. Significati; sento "amore" e penso a mio padre, mia madre, un'iperbole e penso al mio cane, amori assoluti, dove c'è calore e protezione, ricevuti ed elargiti senza condizioni. Amore non mi evoca, quelle deliziose fossette fra schiena e glutei che si creano quando il tuo corpo è sdraiato. Amore non mi evoca, quando mi perdo a seguire il disegno dei tuoi fianchi, le mani acquistano vita propria sfiorano i lati dei seni muovendosi verso le scapole arrivando ai glutei affezionandosi all'interno delle cosce con parvenza di regola, non c'è regola, quegli occhi tutt'uno coi miei, il tuo corpo che vibra, quell'uggiolio che non è dolore ma il desiderio di donarti, di bersi. Amore non mi evoca, quando frementi non abbiamo ... [segue »]
Leggi un altro Racconto Tutti gli Argomenti
Immagini con frasi
Consigliati
Ultimi argomenti inseriti
Commenti