Scritto da: Roberto Garro

I semi del male

Capitolo: Prefazione

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...la musica, dolce amante nelle notti senza tempo, con i suoi suoni l'ho vista stregare intere generazioni, ma quelli erano gli anni '90, la fine di un secolo, se voi che state leggendo avete più di cinquant'anni di sicuro starete dicendo che i'60 erano magici, ma quella magia amici miei era finita da un pezzo, non si voleva più cambiare il mondo, desideri troppo grandi; c'era la guerra nella Ex Jugoslavia, la guerra nel Medio Oriente, Cuba stava crollando, la Russia stava crollando, la droga chimica stava dilagando e noi ne eravamo gli artefici. Volevamo solo essere liberi in un mondo di servi, liberi per tutto ciò che potevamo avere e prendere, volevamo essere liberi di perderci. Non so bene come sia iniziato tutto, "colpa delle cattive compagnie?", cazzate. Forse i semi del male erano già stati seminati in noi prima della nascita, fatto stava che mi ritrovai con un pugno di ragazzi pazzi di speranza che la giovinezza non finisca mai, portavamo una mente insonne nel cuore con un'indole insaziabile.
Non vi spiegherò i perché, quello lo lascerò ai sociologi o ai psicologi e agli sbirri, vi racconterò cosa furono quegli anni di sballo e quelli di fuoco fino ad oggi, dopo questo libro Arancia Meccanica vi sembrerà solo una fantasia d'un alcolista in preda al delirio tremens; perché solo quando le luci saranno accese, la musica finita ed il pubblico sulla strada di casa, solo allora guardatemi negl'occhi e vedrete chi sono, vedrete dove covano i vostri demoni.
Composto nel maggio 2006

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    Scritto da: Roberto Garro
    Riferimento:
    È l'inizio del libro che vorrei tanto poter scrivere da tre anni, ma causa tempi fatico.

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