Le Signore
Me ne avevano parlato del pericolo delle illusioni. Mi hanno sempre raccontato conseguenze tristi solo per averle incontrate.
Eppure oggi, dopo averne incontrate molte e dopo averle trapassate e oltrepassate, quando le incontro le saluto con un semplice ciao.
Le ho osservate, ho parlato con loro, ho seguito la loro scia per vedere dove vanno a dormire, ho cenato con loro, ho imparato la loro scrittura e i loro disegni, disegni molto affascinanti. Ho visto e assaggiato il meccanismo delle loro trappole efficienti.
Trappole che sanno prendere la mente, poi la restituiscono la mente, non sono avare, anzi la rendono abbellita secondo le loro usanze... Oggi le ringrazio, le signore illusioni, anzi scriviamolo in maiuscolo: Signore Illusioni.
Sì perché proprio loro, forse a loro insaputa, mi hanno donato un senso ulteriore, proprio quello di percepire a distanza il loro canto incantato.
Una melodia che sembra trasportarti in magiche dimensioni, inesistenti, ovviamente. Forse non lo sanno ma mi hanno reso le mie vere ali, quelle da estenderle nella vera realtà.
Eppure chissà, forse anche questa è un'illusione.
Composto martedì 10 maggio 2011
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