storia di me

...tre giorni per un lavoro diverso e una promessa mai mantenuta. Per questo sono precaria da 25 anni. Ho lottato per ottenere un mio spazio, ma qualcuno è sempre stato più svelto di me. Ho lavorato sodo, ho scaldato una sedia poi è arrivato un precario o uno da regolarizzare e anziché essere premiata io sono stata invitata ad alzarmi per cedere il posto all'altro appena arrivato che doveva vincere il mio ruolo. Così ho fatto la nomade. Una promessa all'arrivo, obbiettivi raggiunti, posso andare arriva un altro. A volte mi hanno fatto credere che l'indomani era il mio ultimo giorno e mi è dispiaciuto. È brutto dare di più e renderti conto che in mano non hai neanche le mosche. Non so se oggi rifarei la stessa scelta di ieri. Se accetterei le condizioni proposte. Di vincere due volte lo stesso concorso per poi alzarmi per un altro. Ho lottato per la gallina pensando di essere saggia e ho mangiato l'uovo nell'attesa. Risultato? Continuo a mangiare uova perché la gallina o si promette o ti viene data subito. Oggi non posso più essere come Brigitte. Non ho più il mio fascino dei vent'anni e non ho più voglia di esserlo ma, capisco che l'errore più grande che ho fatto è stato quello di credere alle menzogne. Di non aver ascoltato il mio cuore. Di non aver rischiato e di avere avuto paura di dire che la vera gallina era la realizzazione dei miei sogni. Bella, sfacciata, sensuale ma stupida e ingenua.

Francesca Genna

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