Un po' di me

La porta dell'aula si era aperta. La suora mi teneva per mano mentre i bambini seduti sulle loro piccole sedie si erano voltati con la testa, incuriositi per il mio arrivo.
La scuola era già cominciata da cinque giorni ma io non lo sapevo.
Avevo fatto un lungo viaggio in un treno incollata al mio finestrino curiosa di vedere i paesaggi italiani e mi sono riposata due giorni nel mio collegio femminile.
Mi è stata data una camera riservata ed ho trovato un ambiente confortevole ed accogliente.
Avevo con me un piccolo tesoro che custodivo in tasca: Una noce regalatami dai miei antenati il giorno dei morti e cinque chicchi di grano che avevo portato via al nonno.
Sono andata via dal mio paese quando il cielo era scuro, dopo essere stata alle giostre e in pizzeria correndo per non perdere il treno e sono caduta. Probabilmente sono inciampata sui miei stessi piedini.
La terra era entrata sulla pelle sfregata e bruciante e non avevo acqua per pulirmi. Oggi ho una piccola macchia scura ricordo della mia isola.
L'insegnante mi ha accolto con distacco e mi ha fatto accomodare al primo banco vicino ad una bimba molto ben curata con ... [segue »]

Francesca Genna

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