L'amante.
Sono io. Si sono io quella che viene chiamata l'altra donna. Io sono la donna amata ma nascosta. La donna baciata sulla bocca per passione, la donna a cui si fanno promesse da mantenere, la donna che non gli può preparare il pranzo, vederlo dormire o svegliarlo al mattino. Quando lui sta male deve accontentarsi di una telefonata, e sentire la sua voce che la rassicura. La donna che non può passeggiare con lui mano nella mano. Ma sono felice di essere l'altra, perché lui ha sempre fame di me, riposa tra le mie braccia, sono il suo primo pensiero del mattino e l'ultimo della sera, la sua guarigione nelle giornate più buie. E anche se le nostre mani non si stringono sotto la luce del sole, noi ci abbracciamo ogni volta che ci pensiamo. Le nostre mani quando si toccano fanno l'amore. Non ho bisogno di confezionare il corpo per essere desiderata, io sono il suo unico desiderio, sono la sua unica bocca, le sue uniche braccia, i suoi unici occhi dove annegherebbe e morirebbe. Anche se distante sente ogni mio respiro, ogni mio pianto. Ditelo pure che io sono l'altra, io sono l'unica sua donna.
Composto giovedì 3 gennaio 2013
Leggi un altro Racconto Tutti gli Argomenti
Immagini con frasi
Consigliati
Ultimi argomenti inseriti
Commenti