Pioggia d'Aprile
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...nasconde, come se fosse lei a doversi vergognare di ciò che succede in casa sua, come se fosse lei a dover portare il peso di tutto, come se fosse lei a non dover soffrire. Charlotte Chiggi ha pensato tante volte di andarsene per sempre, ma non l'ha mai fatto, perché considera la vita un dono troppo prezioso per toglierlo, anche a se stessi. Un dono non si può gettare via. Non l'ha mai fatto perché pensa che farlo significherebbe porsi al di sopra di chi la vita l'ha creata. Non l'ha mai fatto perché si considera una codarda, perché ha sempre visto un raggio di speranza... Ma ora... Ora Alberto non c'è più. L'unico raggio di sole che la riscaldava durante la tempesta se ne è andato. Ora tutto è diverso.
È aprile. La pioggia primaverile scende delicatamente; Charlotte è uscita. Guarda indietro alla sua vita: nonostante i grossi problemi in famiglia, la sua vita è sempre stata tranquilla. Le è sempre piaciuto paragonarla ad una barca investita da una leggera brezza, ma ora le sembra che quella barca sia trapassata da un uragano. Improvvisamente non è più così semplice respingere certi desideri oscuri; improvvisamente non è più così facile ... [segue »]
Composto martedì 19 gennaio 2010
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