Il Prigioniero di Auschwitz
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Il tragitto sul camion fu stancante, da Salerno arrivamo nel campo di raccolta di Fossoli, per un mese restammo assegnati nel campo dei razziali, li trovammo nostro zio Massimo, era il terzo fratello di mio padre, egli non viveva a Napoli come era stata destinata tutta la mia famiglia, mio zio era nato a Napoli ma decise di trasferirsi a Roma egli era un socialista e a quei tempi, essere anche socialisti oppure persino sindacalisti era come tradire la propria patria.
Il fascismo era contro i socialisti, questa fa la causa principale di mio zio.
Ricordo che mio zio ci allarmò su cosa andavamo incontro, anzi ci spingeva più di una volta a scappare via da quel campo di raccolta ma era impossibile era sorvegliato da troppe guerdie ed era affolato da troppe persone, ebree oppure socialisti o liberali.
Ma mio zio ci allarmava sulle notizie che quotidianamente si diffondevano tra noi prigionieri, c'era chi diceva che in Germania stessero allestendo dei campi di lavoro e anche con un buon aumento di salario ma erano tutte falsità, mio zio era preoccupato dal fatto che in Italia da anni regnava la censura di stampa quindi era impossibile anzi quasi impossibile che ... [segue »]
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