Ama e fai ciò che vuoi
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...mi fece tornare alla realtà: "Valeria ha telefonato Gemma. Ti aspetta a casa sua. Deve darti una cosa." Che strano, perché non aveva chiamato direttamente me al cellulare? Lo estrassi dalla borsa. Era acceso e nessuna chiamata persa.
"Valeria non andare da quella Gemma. Su... ormai sei brava non hai più bisogno dei suoi suggerimenti!" Mi ripeté il mio ragazzo fino a quando non entrai nel portone di Gemma. Salutai la signora della portineria e salii le scale fino al secondo piano. La porta di casa era accostata. Entrai e: "Gemma posso? Sono Valeria!" Nessuna risposta. Richiusi la porta alla mie spalle e mi avviai verso il salone: "Gemma ci sei?" Seduto al divano c'era il marito di Gemma: "Gemma sta poco bene, mi ha detto di darti queste." E mi passò un plico di lettere annodate con un nastro di raso rosa. Il nastro rosa che si usa per avvolgere i tulli dei confetti della nascita delle bambine. "Le posso portar via?" "Devi e devi anche leggerle attentamente." "Va bene allora quando finisco di leggerle, le restituisco." Non mi rispose. Misi le lettere in borsa e scesi. Il mio ragazzo mi aspettava in macchina. "Già ... [segue »]
Composto lunedì 12 novembre 2012
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