Sole di mezzanotte
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...prima o poi quello giusto.
Consulto la lista dei loro indirizzi. Ne prendo uno a caso, abbastanza vicino. Myriam - Osteria sulla strada per Palex. Indirizzo datomi dalla sua amica signora Ford.
Sul tardo pomeriggio siamo da lei. L'osteria è protetta da un bel pergolato di foglie ormai rossastre.
Oltre i vetri la figura di una donna giovane e magra sta seduta dietro il banco. Forse è lei.
Entro nella penombra e ordino da bere restando in piedi. La donna magrissima ancor giovane è dotata di una certa bellezza: ha occhi profondi e capelli nerissimi sciolti sulle spalle. Al petto in fondo a una catena pende un medaglione ovale col ritratto di una bambina.
"È la sua?" Chiedo.
"Sì"
"è molto bella... Come si chiama?"
"Ketty... è morta..."
"Oh mi scusi"
Il silenzio riempie la stanza per un certo tempo. Un silenzio greve e pesante rotto dal tintinnio lieve dei bicchieri che lei sposta sul banco. Ha mani lunghe, sottili che tremano. Anche il corpo è fragile, esile, sempre in agitazione.
Poi mi faccio coraggio e riprendo a parlare.
"Conoscete la signora Ford?" Le chiedo.
Il suo viso si illumina.
"Siete suo amico?"
"Sì. Mi manda lei".
"È stata molto buona con me. Mi ... [segue »]
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