Aria
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...a prendere quella decisione, lo invitava dolcemente a farlo, come il canto delle sirene che ammaliavano i marinai. Improvvisamente si riscosse da queste sensazioni, che lo avevano per un istante incantato. Fece nuovamente un passo indietro, era ancora incerto, titubante in realtà ancora poco convinto di fare quel salto o meno. Cosa avrebbe ottenuto? Cosa gli avrebbe dato? La libertà da quello ora aveva? Forse, ma a quale prezzo. Era semplice dire, salta, vedrai che così, ti sentirai meglio, ti sentirai finalmente libero e finiranno per te tutte queste angosce che ora ti divorano, perché non sai che fare. Ma poi? Che sarebbe successo? Non era meglio rintanarsi in quel nido in cui stava, ormai solo, perché tutti lo avevano abbandonato, si erano già allontanati, alla ricerca della loro vita, lasciandolo lì, solo coi suoi pensieri. Ancora una volta tornò sull'orlo di quel precipizio. Perché nessuno lo aveva aspettato? Pensi di essere circondato da amore e affetto e poi ti ritrovi così... a cercare da solo, scoprendo che questa è l'unica via d'uscita. A qualcuno, potrà sembrare la più semplice, ma per me non lo è. C'è chi l'ha fatto come se fosse una cosa normale, chi l'avrà pianificata a ... [segue »]
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