Ali spezzate
Farfallina correva spesso insieme alle sue amiche lungo i rami del grande salice e poi si fermava e le guardava librare il volo.
Quella scena si era ripetuta mille volte e mille volte ancora era rimasta in bilico sui bordi dei rami mentre la paura s'impossessava della sua mente
Vi era una macchia nera nel suo passato che la bloccava lì sull'albero che l'aveva vista nascere
Spesso si rivedeva piccina, risentiva la melodia delle risate delle cicale che intrecciavano passi di danza insieme alle lucciole, nella sere d'estate e ricordava i suoi sogni, le speranze e i grandi progetti e ricordava anche che in una notte tutto si era spento.
Il terrore gli impediva si vedere chiaro nel suo ricordo ma tutto si fermava lì, nella notte delle falene quando il grande lepidottero delle tenebre aveva trasformato i suoi sogni più belli in incubi.
Pian piano nel tempo i boschi avevano cambiato i colori del mondo ed i fiori con i vestiti della festa inebriavano l'aria, donando i sapori alla vita ma Farfallina come per sortilegio restava prigioniera del suo salice e seduta accanto alle gocce di rugiada osservava il riflesso delle sue ali spezzate chiedendosi se un giorno avesse ricominciato a volare.
Composto giovedì 1 aprile 2010
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