Cuore di Bacherozzo
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Curù era una piccola aquila, caduta prematuramente dal nido, ancora implume fu adottato dal vecchio Bacar, un saggio scarafaggio che viveva da solo nella foresta.
Curù divenne l'ombra di Bacar sino a quando le sue dimensioni non incominciarono a rendergli difficile infilarsi nelle buche in cui entrava suo padre.
Curù ascoltami... - Disse un giorno Bacar - presto dovrai prendere il cielo è quello il tuo mondo.
Tu volerai libero nell'aria rarefatta del mattino e ti dimenticherai del vecchio Bacar.
Ma il piccolo Curù non si riconosceva diverso dal vecchio Bacar, lui credeva d'essere uno scarafaggio e come tale guardò il padre con un grande ed innocente sorriso dicendo:
Che dici padre, io non ti lascerò mai, da grande voglio fare il bacherozzo.
A queste parole Bacar era solito rattristarsi, egli conosceva bene la differenza che esisteva tra un aquila e uno scarafaggio, ma il piccolo Curù non se ne rendeva minimamente conto.
Intanto il vecchio Bacar si prendeva cura del cucciolo, nutrendolo e proteggendolo. Non passò molto tempo che il piccolo Curù incominciò a sentire dentro il suo cuore il desiderio di librarsi in volo, e con molta tristezza lo confessò a Bacar.
Il vecchio scarafaggio ne fu sollevato, finalmente ... [segue »]
dal libro "Le favole dell'anima" di Cleonice Parisi
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