Il principe delle mosche
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...si girò alquanto seccato per l'inconveniente, ma nel vedere quella meravigliosa farfalla, non ebbe il cuore di trattarla male, ed anzi con voce gentile le disse:
Trattieniti pure sulle mie spalle, il tuo dolce peso non costituirà danno per me.
Ciao, disse la farfalla e scusami, non ci avevo fatto caso, sei di un verde tanto vivo che dall'alto ho pensato fossi una foglia, mi perdonerai mai?
Sei già stata perdonata! Perché sei qui?
Ero stanca e volevo riposarmi, sai il volo è cosa meravigliosa ma stanca oltremodo, ma tu ben presto sperimenterai queste mie parole e poi saprai dirmi.
Il bruco la guardò alquanto confuso, e poi disse:
Farfalla ma io non posso volare non ho le ali.
Disse con voce stanca e rassegnata.
Perdonami, non è che non hai le ali, non hai un ampia visione delle cose, che è ben diverso credimi, infatti non sai che la tua natura per forza di cose ti porterà a far spuntare le tue ali, tu sei un bruco.
Bruco, verme sempre un animale che striscia nella terra sono.
No essere bruco è ben diverso da essere verme. Il verme vive e vivrà strisciando in terra, il bruco no, vive solo una fase della sua ... [segue »]
dal libro "Le favole dell'anima" di Cleonice Parisi
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