La piccola grande mano
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...ho vista sudare nei campi ripulendone dalla sterpaglia ogni metro quadro, ti ho visto di notte arare una terra arida e dura come la roccia, e nell'alba della tua vita piantare i tuoi semi, ti ho visto raccogliere lacrime in grandi secchi di rame e dissetare l'avida terra, colmandola e mutandola in fertile composto, ed ora che hai tanto faticato attendevi la tua ricompensa ed essa non è ancora giunta.
E la mano:
Ti ricordi quando dicesti che per varcare questa soglia dovevo darti le mie speranze, ed io per fede rinunciai a sperare, ma sappi che non fu facile, allora credevo che le speranze fossero i buoi del mio carro, e mi ritrovai a trainare il peso dello stesso sulle spalle, e la fatica divenne insopportabile. Ma tu mi mostrasti un grande castello e dicesti quella sarà la tua dimora ed io ti credetti. Ma sino ad oggi io non ho un posto dove poggiare il capo.
Aspetterò il tramonto e la notte su questo alto ramo, ti prego dimentica il mio nome, non chiamarmi più, lasciami qui, ho fatto la mia scelta.
Mia figlia cara come il mi è caro il vivere, il tuo destino non è quello di ... [segue »]
dal libro "Le favole dell'anima" di Cleonice Parisi
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