Il colibrì - Fiaba di un'anima diversa
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...mi accorsi subito di quanto fosse ormai naturale il nostro incontro, così inizia a raccontarle i miei segreti, lei non lo fece, ma mi ascoltò, mi liberai di anni di fardelli, svuotai senza angoscia le mie preoccupazioni, lei non se ne fece carico, ma mi insegnò a liberarle per stare meglio.
Così un giorno decisi di parlarle di quel posto, di quel giardino che tanto mi aveva adombrato l'anima.
Quando la portai li, entrammo insieme, ma tutto era diverso, tutto brillava sotto i raggi filtrati dalle fronde degli alberi, era quasi inverno, ma c'erano fiori, fontanelle e aiuole colorate.
Un vento leggero e tiepido scaldava l'aria e ci sosteneva senza sforzo in quel volo che sembrava senza fine.
Mi disse allora che il mio giardino era bellissimo, si avvicinò, si mise accanto a me su un ramo e la baciai.
Da quel giorno, siamo entrati spesso in quel giardino, sempre più fiorito, ora è pieno di profumi... è il suo profumo, sparso ormai ovunque fin dentro le radici delle piante, profuma i frutti, i fiori e il vento.
Ora devo andare, mi sta aspettando lì, fra un tappeto di foglie muschiato e pollini dorati, ma era vero, come il giardino anche la mia vita ora rinasce.
Composto giovedì 20 dicembre 2018
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