Spes
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...ma per preparare un vaccino ci sarebbe voluto tanto, troppo tempo.
Vis avrebbe dato la sua vita per evitare tutto ciò.
Ma il suo sacrificio non sarebbe servito a nulla.
Nel frattempo era tornato a vivere con i suoi e frequentava una sua conterranea, socievole, determinata e molto, molto carina.
Vis se ne innamorò e, con sua immensa gioia, fu ricambiato. Iniziarono a vivere insieme e dalla loro unione nacque un'esserina super microscopica, tanto era piccola, ma molto, molto luminosa che chiamarono: Spes.
Più cresceva e più Spes brillava.
Dato che la sua (loro) specie era destinata a vivere con un'altra, anche Spes lasciò i suoi genitori per andare a vivere lontano, insieme agli esseri umani.
La convivenza di Spes con gli umani fu miracolosa.
La sua luce contagiava le persone, le faceva guarire e le rendeva immuni da altre influenze.
Dalla bocca e dal naso i guariti emanavano impercettibili scie di stelline sfavillanti che si spargevano nell'aria come una medicina naturale. Allora gli scienziati, per diffondere questo rimedio, prescrissero l'abolizione di maschere, guanti e cappucci; permisero a tutti di tornare a lavorare, giocare e studiare.
Inoltre, perché la trasmissione del virus della salute fosse universale ordinarono che tutti gli esseri umani per salutarsi si abbracciassero e si baciassero a lungo e per sempre.
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