Scritto da: Cleonice Parisi

La Capanna del Sorriso Ritrovato


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Sono qua?

Son giunta?

La stella cometa era finalmente giunta alla capanna sacra.

Eccomi?

Disse accendendosi come non mai.

Ma nessuno mi vede?

Ai suoi gridolini di gioia nessuno prestò attenzione, gli occhi di chi l'aveva seguita nel corso del suo lungo volo nell'oscurità del cielo, ora erano tutti fissi all'interno della povera capanna.

E la stella incuriosita decise di sporgersi un pochino, per vedere cosa attirasse a quel modo la loro attenzione.

Fece per affacciarsi incuriosita con il suo musetto buffo e colse gli occhi di una minuscola creaturina, e quando per un istante furono occhi negli occhi il paffuto frugoletto sembrò illuminarsi di una luce grandiosa.

Fu in quell'istante che la stella cometa comprese, il perché di quel suo lungo viaggio in quel cielo nero come la pece. Il perché era ora dinnanzi ai suoi occhi, in quella modesta mangiatoia, era quel meraviglioso bambino.

La stella cometa sentì il fuoco del suo cuore divorarla alla vista del piccolo, e desiderò ardentemente unirsi al popolo della notte per adorarlo.

Si vestì allora dei suoi abiti umani divenendo una bambina, e come la più piccola delle creature si avvicinò alla capanna in punta di piedi.

Improvvisamente il brusio delle persone in rispettosa adorazione cessò ... [segue »]

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    Scritto da: Cleonice Parisi
    Riferimento:
    Favole di Natale

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