Un angolo di cielo
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La vita suonerà la mia canzone!
Disse un topo triste, al Guerriero della Notte che gli ostacolava il passo.
Ahahahah - rise il guerriero della notte - Topo, tu piccola e sporca creatura del vivere che canzone potresti mai cantare?
Il topo prese a cantare una delle sue canzoni, e l'armonia intrinseca del suo canto colpì al cuore il Guerriero della Notte ferendolo a morte. Il topo passando velocemente sul suo corpo superò la notte, dirigendosi verso l'aurora di un giorno nuovo.
Topo... - Disse in un sospiro di dolore il morente guerriero - Come hai fatto a ferirmi a morte, tu che sei la più piccola ed inutile delle creature possiedi un grande potere, chi sei invero. Dimmelo ti prego prima che mi dissolva nella mia morte.
Sono un topo, guerriero, solo un topo.
A quelle parole la sconfitta del Guerriero della Notte fu definitiva, morire era già tutto, ma morire per mano di un Topo era l'umiliazione più grande.
Con orgoglio il topo riprese il suo cammino, e nell'avanzare la Sacra Moglie del Guerriero della Notte, aveva cosparso la strada di serpi velenose e di tagliole, e con un ingannevole sorriso lo invitò a passare:
Osserva il cielo Topo e non ... [segue »]
dal libro "Le favole dell'anima" di Cleonice Parisi
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