Il lungo cammino
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...era diventato lui la sua famiglia. Con tenerezza ricordò, che al primo sguardo, quando i loro occhi si incontrarono per la prima volta, fu amore, amore a prima vista, amore per sempre. Lo capirono entrambi, quando realizzarono che non potevano stare lontani per tanto tempo. In tutti gli anni insieme, forse solo pochi giorni li avevano visti distanti, non poteva essere diversamente, perché lui non poteva non sentire quel suo amore incondizionato, che veniva contraccambiato senza riserve. Camminando nella nebbia sempre più fitta, comprese di avere avuto fortuna. Aveva sentito tante storie che erano cominciate sotto tutti i migliori auspici, ed erano poi finite con abbandoni, senza una lacrima ne un pentimento. Ma lui, pensò, non l'avrebbe mai fatto con me, non poteva lasciarmi, non poteva tradire il mio amore illimitato, unico ed esclusivo. Nei miei occhi leggeva ogni giorno, in ogni momento, che per me c'era solo lui e nessun altro poteva sostuirlo, mai. Sorridendo, ripensò, a quello che sempre aveva creduto, che esistesse per ognuno, un libro della vita, scritto da non si sà chi e posto in un luogo che nessuno conosce. Nel suo c'era scritto l'incontro con lui e anche il loro vivere insieme, il condividere ... [segue »]
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