La favola ritrovata "Cinarone"
Scegli la pagina:
C'era una volta un bambino, ritenuto da tutti uno sciocco per il suo carattere istintivo e per l'indole buona. Viveva in un paese detto delle "Meraviglie", dove tutto brillava e le vie vicino al castello erano ricoperte d'oro e allietavano gli abitanti coi loro splendidi riflessi. Vi era, però, l'altra parte del paese dove abitava la gente povera come la famiglia di "Cinarone", che era chiamato così perché passava la buona parte del suo tempo "accucciato" nella cenere del suo camino. Aveva gli occhi spenti a causa della scarsa luce che penetrava nella sua casa, che tra l'altro era seminterrata. Cinarone era smilzo perché il pane scarseggiava: la madre vedova, era costretta per assicurare un tozzo di pane all'unico figliolo, a lavorare a giornata, facendo mestieri vari e, tra i tanti, pure la cuoca al palazzo del signore dei "Gatti". Questo Principe era detto così perché il suo antenato preferiva vivere tutto il giorno con i gatti del suo reame.
Il povero Cinarone girovagava tra una strada e l'altra in cerca di compagnia, ma neppure i ragazzi del suo quartiere lo preferivano, anzi lo additavano, quando lo scorgevano, e lo chiamavan "Spazzacamino". Egli per combattere la solitudine parlava da solo ... [segue »]
dal libro "Momenti di vita vissuta" di Rosa Cassese
Leggi un altro Racconto Tutti gli Argomenti
Immagini con frasi
Consigliati
Ultimi argomenti inseriti
Commenti