Quel giorno
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...vita.
Non poteva fare a meno di pensare a lei per tutto il giorno.
E in ogni suo movimento, in ogni sua azione, c'era qualcosa che lo riconduceva a lei.
Si scosse a malincuore e si preparò per andare al lavoro.
Uscì di casa con un sospiro e si incamminò verso l'amico che lo aspettava sul ciglio della strada.
Si salutarono e si incamminarono insieme verso il luogo di lavoro.
Prima di svoltare l'angolo si girò verso la casa, chiuse per un attimo gli occhi e vide il viso della sua compagna. Immaginò di carezzarle le guance e di baciarla sulla bocca.
Aprì gli occhi e con un sospiro svoltò l'angolo.
Il lavoro non era faticoso.
Lavorava nei campi, dove raccoglieva il cibo che il buon Dio si era degnato di donare alla comunità e lo portava nei silos dove altri operai provvedevano a raccoglierlo e a portarlo nelle fabbriche.
Anche per questo era grato a Dio.
Era incredibile quanto cibo potessero raccogliere lui e i suoi compagni. Tanto da soddisfare tutti senza eccezione, in quel periodo e nei periodi più difficili.
Era una giornata tranquilla e il lavoro si svolgeva allegramente.
Nessuno si accorse di quel rumore sordo e ... [segue »]
Composto giovedì 10 ottobre 2002
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