Ode e ritratto a Mr. Morte.

Si sentiva un pittore; non che avesse compiuto delle grandi opere, tutt'altro, solo semplici ed innocenti dipinti, ma sanguinanti!
Il suo capolavoro di truculenza era in realtà rimasto incompiuto... aveva finito i colori ed il soggetto era oramai sbiadito, come lui, perché troppo tempo per ritrarlo aveva causato l'inevitabile!
Mentre distrutto, senza più motivi di esistere, vagava in un mondo che non riconosceva, tanto atterrito che per far ombra in un posto doveva passarci due volte, incontrò... Mr Morte!
Lo affascinò di esso che, nonostante la sua lucidità intellettuale e le sue stranezze, amava scivolare sull'acqua col vento; Mr Morte su tanti aspetti la vedeva come lui!
Mr Morte, con la sua falsa freddezza non riusciva sempre a capire appieno le sue follie, ma piano piano scavava in lui per fargli ottenere la consapevolezza che i Soggetti che cercava, così colmi di sangue, esistevano sicuramente, pochi, ma esistevano!
Quest'idea, effettivamente, poteva esser presa in considerazione; ma il cuore, ormai lacerato e putrefatto del finto pittore di agonie, faceva di tutto per negarla!
Una sera, il finto pittore, incontrò un Soggetto abbagliante; se ne innamorò all'istante, pensava addirittura che, ritraendolo, sarebbe riuscito nel fissare sulla tela il suo dolore, congelandolo lì per sempre!
Prese una quantità nauseante di ... [segue »]

Paul Mehis

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