Scritto da: Cleonice Parisi

Cleonice la Scrittrice e la Penna di luce – La mia favola


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Una Penna di Luce cercava una scrittrice di nome Cleonice, la trovò china piegata su una panchina dove la vita declina e disse:
Poverina sei tanto carina, ma la tua vita declina verso la rovina! Prendimi con te Cleonice.
Cleonice prese tra le mani la Penna di Luce, dicendo:
Penna di luce, non sono io la Cleonice che cerca la tua luce, la mia mente non tace io sono una donna che non trova pace!
Cleonice sei tu quella Scrittrice.
Penna di Luce la Vita mi tormenta, e dentro la mia mente la tempesta fermenta, io non posso accettare l'impegno non ho un cuore degno!
Un cuore degno è nell'impegno! Tu scriverai del disegno.
Del disegno? E chi mi leggerà, la gente con la mente lontana và, va con loro Penna di Luce il mio Cuore è in Croce ed io non ho Voce.
La Penna di Luce, però Cleonice non lasciò in pace, ed ogni momento le procurava fermento, scrivere divenne il suo unico nutrimento e non scrivere divenne patimento.
Penna di Luce sei divenuta tormento, non passa momento che io non venga pervasa da fermento, scrivo, scrivo e favole invento.
Cleonice sei tu quella Scrittrice, non esserne infelice.
Cleonice non era felice ... [segue »]

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    Scritto da: Cleonice Parisi
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    La Penna di Luce però Cleonice non lasciò in pace, ed ogni momento le procurava fermento, scrivere divenne il suo unico nutrimento e non scrivere divenne patimento.

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