La nebbia del Diavolo
Mi risveglio in una grotta umida, fredda... ma dove sono, dove mi trovo? Le gocce dell'umidità cadono producendo un suono angosciante, frastornante.
Inizio a dirigermi verso l'uscita, la luce dell'uscita filtra sempre di più, il mio respiro affannoso rimbomba nella grotta.
Sono fuori... ma dove sono? Intorno a me "il nulla", nebbia... nebbia... alberi spogli... umidità... un luogo remoto.
Inizio a correre, non so dove sto andando, corro senza meta, col cuore che scoppia... mi blocco, mi inginocchio a terra, sulle foglie umide. Piango, singhiozzo... ma qualcosa mi fa alzare di scatto... che cos'erano quelle risate? Bambini... risate di bambini... ma attorno a me il nulla!
All'improvviso una serie di urli di dolore... e vidi i bambini impiccati agli alberi che ridevano, con la bava alla bocca, gli occhi intrisi di sangue... che diavoleria è questa? È uno scherzo? Venite fuori, non mi piace tutto ciò! Ma i bambini sui cappi iniziarono a dimenarsi, vomitando sangue... scappai, ma ovunque andavano mi perseguitavano quei piccoli demoni!
Correndo guardandomi alle spalle sbatto contro un albero... stordito a terra col sangue alla testa mi guardo intorno... dalla nebbia si materializzano delle sagome umane... con voce gutturale mi dicono "... il mondo dei morti non ti da tregua... benvenuto tra i defunti... soffri... soffri... soffri!"
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