Dialogo platonico
Capitolo: Primo stadio del pensieroScegli la pagina:
-Il giudice che si pensava filosofo, disse: "la filosofia è l'amore per la sapienza, la mia dote è saper giudicare ciò che conosco o che vengo a conoscere, e amo questa capacità, è la mia energia vitale."
-Il cattolico, dopo gli rispose: "il vero filosofo ama più di una sua dote, ogni cristiano ama il dono della vita, cioè l'essere, e senza giudicarli, ama tutti gli esseri. Ama il suo Creatore come se stesso, con fede e convinzione nella volontà degli esseri e nella potenza dell'Essere. È l'essenza stessa della vita. Non dubito mai dei miei genitori né di me stesso, né di essere nel mondo. Per me, quella cosa che definisci come filo-sofia, in realtà si chiama filo essenza..."
Questa conversazione al bar, venne portata avanti, grazie a un personaggio forse d'affari (a giudicare da come vestiva formale), o poteva essere un sofista mascherato... Dopo aver ascoltato, decise di intervenire:
In realtà non penso sia corretto dire, che chi intendete, ami l'essere: piuttosto ama le sue personali idee sull'idea dell'essere, (quale che sia, se stesso o un altro), dandogli un senso di "forma". Si può amare l'essere che si pensi sia quel determinato essere, che neanche sarebbe particolare/singolare, se fosse ... [segue »]
Composto domenica 13 marzo 2016
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