Mini racconti, storie brevi e ritagli di vita.
Ancora. Dire ancora. Sia detto ancora. In qualche modo ancora. Finché non sia in nessun modo ancora. Detto in nessun modo ancora. Dire per sia detto. Sdetto. Da adesso dire per sia sdetto. Dire un corpo. In cui niente. Niente mente. Almeno questo. Un luogo. In cui niente. Per il corpo. Per... [continua a leggere »]
Ho sofferto come tutti e ho avuto paura di non farcela. Ho creduto che la mia vita fosse finita che non ci fosse più per lei una possibile rinascita. Bene, se vi è capitato di sentirvi così anche a voi, sappiate che non è vero! Una possibilità c'è sempre e siamo proprio noi a darcela. È nostro... [continua a leggere »]
Sai ho pensato a te ogni volta che guardando il cielo mi sentivo persa. Mi sentivo in balia del vento proprio come le nuvole. Ho pensato a te mentre camminavo sotto la pioggia con il magone allo stomaco e la malinconia nello sguardo. E ho pensato a te quando senza rimpianto me ne sono andata da... [continua a leggere »]
Non puoi obbligare le persone a restare, a far parte della tua vita, a condividere con te il bello e il brutto, i sorrisi e le lacrime, la gioia e la tristezza, la felicità e la rabbia. Le persone ci sono nella tua vita perché ci vogliono stare, perché è una loro scelta. Non puoi decidere di... [continua a leggere »]
A Milano si vive di teatro a ogni ora. Anche adesso, puoi sentire 'l'odore del legno, la fatica dei passi, quando il portone chiuso ti fa immaginare il vociare di chi questa notte ha vissuto il racconto di un altro sulla propria pelle. E ha dormito, o forse no, con un nuovo bagaglio di... [continua a leggere »]
Feci appena in tempo a salire sul taxi che avevo appena chiamato, quando iniziò a piovere.
Il tuo messaggio alla reception del mio Hotel non lasciava spazio a molte interpretazioni. "Ti voglio eccitata, perversa, curiosa, ti aspetto per cena, poi ci sarà una sorpresa per te!".
Scesi dal taxi e... [continua a leggere »]
Sono in uno stanzone, da ore, non so più neanche quante. Non le conto più, non sono annoiato, persino quello stato è passato. Altra gente come me aspetta qui, chi più chi meno ore di me. È tutto bianco, tranne le sedie, rosse, a me sembrano strane. Esce dalla porta a vetri una signora, è bassa e... [continua a leggere »]
Reset. Fermarsi all'improvviso e urlare: Basta! Lasciare cadere a terra gli abiti imbalsamati dalle paure. Liberare la zavorra dei pesanti condizionamenti. Estirpare le radici dei profondi rimorsi. Tagliare le funi d'ormeggiati rimpianti. Sgombrare la stanza delle influenze negative. Spezzare le... [continua a leggere »]
Treno e parole. Vagone e pennino. Rotaie e carta. Paesaggi e serenità. Velocità e pensieri. Io dico, il treno è stato creato per chi vive scrivendo e viaggiando. Non i viaggi mentali, quelli non contano, quelli si schiantano poi su una qualsiasi superficie fissati da qualsiasi cosa lasci colore... [continua a leggere »]
Non condannarti all'inferno. Smettila di sentirti colpevole e togli quel sacco pesante che porti sulle spalle. Solo così potrai diventerai leggero e comincerai a respirare aria pura. Inalerai purezza. Quando metti da parte il senso di colpa, scopri una vita diversa, danzi nella pioggia e canti... [continua a leggere »]