È strano, più sei amico di tutti e più sei amico di nessuno, cerchiamo ciò che ci manca e abbandoniamo ciò che abbiamo già. Incontriamo sconosciuti ogni istante della nostra vita con la speranza di riempire certi vuoti, quando il più grande sconosciuto, siamo noi stessi. Lastrichiamo le nostre... [continua a leggere »]
È una notte come piacevano a Caspar David Friedrich, tempestosa e chiara. Questo cognome che mi torna in mente, e questi nomi (...) Avverto, in fondo al tronco, non posso essere più preciso, dei dolori che si direbbero nuovi. Credo che sia soprattutto alla schiena. Sono come ritmati, sembrano... [continua a leggere »]
Forse, dopo tutto, ho vissuto senza saperlo (...) Non val più la pena di fare il processo alle parole. Non sono più vuote di ciò che veicolano (...) Com'è falso tutto questo. Non ho mai incontrato un mio simile. Adesso vi dirò la cosa più importante. Ricominciavo. Ma, a poco a poco, con un'altra... [continua a leggere »]
Ho chiesto alcuni movimenti alle gambe, ai piedi. Li conosco così bene che ho potuto sentire lo sforzo che facevano per obbedirmi. Ho vissuto insieme a loro quella piccola frazione di tempo in cui si consuma tutto un dramma, tra la ricezione del messaggio e la desolata risposta. [continua a leggere »]
Le persone e le cose non chiedono che di giocare, e anche taluni animali. La cosa cominciava bene, venivano tutti da me, contenti che si volesse giocare con loro (...) ma non tardai a ritrovarmi solo, senza luce. È per questo che ho rinunciato a voler giocare e ho fatto miei per sempre l'informe... [continua a leggere »]
Zingara. Sono una zingara nell'anima, irruenta, selvaggia. Sono per il dentro o fuori con me le mezze misure non esistono! Vivo d'istinto e di colori, e decisamente tinte forti! Non sono una che lascia perdere in attesa degli eventi, se vengo provocata, sfidata, non mi tiro certo indietro, tiro... [continua a leggere »]
A circa vent'anni ero inghiottito e trasformato in un operaio turnista, da una fabbrica lager automatizzata. Dopo pochi giorni mi resi conto, che lavorare all'interno di un perimetro ristretto, col divieto di comunicare con chiunque, senza rendermi conto se fosse giorno o notte, non poteva... [continua a leggere »]
Tempo fa, dormivo col corpo rivolto verso l'esterno del letto. Ora e da qualche tempo, quasi senza accorgermene, mi giro verso l'interno, metto il cuscino al mio fianco e appoggio la testa, come se quel cuscino fosse una spalla... un corpo... a volte sogno, quei momenti belli: la spesa insieme... [continua a leggere »]
Sono cresciuta pensando a cosa avrei fatto da grande, a come sarebbe stata la mia vita, osservavo i grandi e mi chiedevo se un giorno sarei stata come loro, se avrei avuto una famiglia, un lavoro, adesso che sono cresciuta penso a come sarò da vecchia e come vivrò la mia vecchiaia... e... [continua a leggere »]
Troppo presa dalle emozioni del cuore per abbandonare i miei sogni. Troppo orgogliosa della luce che risplende nella mia vita; per non credere al domani. Troppo legata agli affetti, ai miei cari ai miei figli e a l'amore, per abbandonare e non credere più a niente. Troppe, troppe volte persa nel... [continua a leggere »]