Ricordo di un amore
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I primi lampi solcano il cielo scuro, il mare poco prima placido, s'infuria, tra lei e lui sempre le stesse domande, sempre la stessa penosa risposta. Qualcosa di strano, di inspiegabile lo prende, una specie di malessere di disagio mai provato fin allora.
La furia della pioggia, del vento non consente a Marco neppure di tenere l'ombrello aperto, ed al primo violento soffio, vola.
Il ridere di lei è come una provocazione, enigmatico, ironico, la furia prende Marco che la stringe a sé con violenza e la bacia, un bacio ardente, disperato per trattenerla, lei si divincola da quella morsa che gli toglie il fiato, ricordandogli che anche se non felicemente rimane una donna sposata e corre via.
Via con le labbra ancora sulla sua bocca, mentre sente ancora la stretta violenta di Marco.
Tutto in lei si ribella a quel sentimento, anche se c'è qualcosa di infinitamente tenero, disarmante in quel giovane viso e in quella voce dolce da ragazzo.
Quel pensiero fisso, le rende impossibile prendere sonno, uno squillo in piena notte la fa sobbalzare, è la voce di Marco rotta dall'imbarazzo e dall'emozione, come fai a non volermi bene, scacciandomi via, è impossibile che un amore così ... [segue »]
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