L&M II
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...i capelli, come vuoi tu, non m'importa, cambiane il colore, li voglio viola, per favore."
Lo sguardo che incontrò nello specchio le fece capire che sembrava pazza, che quell'uomo stava pensando che fosse ubriaca o drogata, con il trucco sbavato e gli occhi spenti; "Sei sicura? Non vuoi scegliere qualcosa che ti rappresenti?" Le chiese, ma lei fece solo cenno di no, tirando fuori dalla borsa dei post-it, e prese a scrivere, in silenzio.
Quando s'alzò, due ore e mezzo dopo, vide una persona con i capelli viola scuro, corti e lisci e decise che quello sarebbe stato l'ultimo momento concesso ai ricordi, al passato e al dolore; mise a posto penna e fogli, prese i suoi fidati trucchi, si chiuse in bagno e ne uscì perfetta, con gli stessi colori cupi e spenti che però la rappresentavano bene, sulle labbra rese più rosse dal lipgloss splendevano tanti piccoli brillantini, sorrideva. Un sorriso che avrebbe fatto paura a chi la conosceva, per quanto era strano, ma lì non la conosceva nessuno e a guardarla sembrava solo una ragazza contenta, bella e serena.
Prese l'ombrello e tornò a casa in silenzio, i pensieri offuscati dalla musica che le riempiva le orecchie,... [segue »]
Composto lunedì 25 ottobre 2010
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