Lettera
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...patriarcali
ho coltivato, poco alla volta dentro il mio fragile cuore,
il desiderio di porre fine a questo mio eterno soffrire.
Eri tu l'uomo a cui avrei voluto affidare tutta me stessa.
Tu sei il solo e unico uomo a cui avrei potuto donare tutto il mio amore.
Ma l'ignoranza, la padronanza, l'ipocrisia del mio genitore,
ha spento dentro di me la gioia di vivere.
So che tu porterai per sempre dentro di te il mio ricordo.
Concludo qui Albert! Il mio cuore e stanco, deluso di così tanta amarezza.
Queste sono le mie ultime parole. Addio Albert! Addio amore mio.
Alina.
Composto giovedì 6 gennaio 2011
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